Pagani: Valle del Sarno Pop Orchestra per Sant’Alfonso

Lunedì 1 agosto, in Piazza S.Alfonso a Pagani, cuore dei festeggiamenti della cittadina alfonsiana, sarà la neo-nata Valle del Sarno Pop Orchestra, diretta dal M° Antonio Florio a firmare la colonna sonora delle iniziative volte ad onorare la figura di questo grande “operaio evangelico”. Sant’Alfonso fu un uomo di poliedrica personalità, giurista, musicista, poeta, pittore, architetto, fondatore di una congregazione missionaria, autore di scritti di morale e di spiritualità, vescovo, santo, dottore della Chiesa, ma soprattutto musicista, autore di quelle canzoncine spirituali, così denominate nei repertori alfonsiani i canti per la partecipazione corale del popolo alle pratiche di culto e della celeberrima pastorale “Quanno nascette ninno”. Il comune di Pagani, si è quindi affidato ad una giovane e valente orchestra, composta di circa quaranta elementi, guidata dalla bacchetta plurilinguista del sassofonista Antonio Florio, il quale proporrà nella prima parte del programma le più amate colonne sonore firmate da grandissimi quali Morricone, Vangelis, Piovani e Zimmer, per poi evocare il particolare sound della Glenn Miller Orchestra, e ritornare a alla musica da film con temi quali New York, New York di Kander ed Ebb o Moon River di Mercer e Mancini. Il finale, invece vedrà accomunati la tradizione musicale partenopea, il rock del chitarrista messicano Carlos Santana e i ritmi cubani di Perez Prado che infiammeranno la platea. La serata verrà, però, inaugurata da “Pop looks Beethoven”, un noto arrangiamento di Richard Newmann, ispirato dal tema della quinta sinfonia di Ludwig Van Beethoven, eletto a sigla dell’orchestra. La selezione della musica per film continuerà con un momento interamente dedicato a Ennio Morricone, geniale musicista romano dalla lunghissima e inesauribile vita artistica,  considerato in tutto il mondo come l’autore di musiche da film per eccellenza, in cui ha sempre sfoderato un eclettismo eccezionale e mantenendosi sempre ad un elevato livello qualitativo, un medley in cui si passerà dalla nostalgica “C’era una volta il West” a “Giù la testa, sino all’intensità della melodia di Nuova Cinema Paradiso, affidata alla voce del soprano Valentina Vitolo. La carrellata di questo seguito genere proseguirà con il tema di “1492: La conquista del Paradiso”, uno dei successi di Vangelis, per poi accennare alla rumbetta di “La vita è bella”, creata da Nicola Piovani, prima di chiudere questo primo set con l’ esecuzione della colonna sonora dei Pirati dei Carabi firmata da  Hans Zimmer, ove si gioca con l’apparente schizofrenia di Jack Sparrow e si ricama intorno alla sua improvvisa personalità multipla un tema spiritoso e a tratti inquietante. Tra le forme artistiche sviluppatesi nel Novecento, il jazz è tra quelle che hanno saputo meglio catturare lo spirito, le inquietitudini ma anche le epifanie di un secolo dall’inarrestabile dinamismo. La direzione artistica dell’orchestra ha, quindi, pensato di proporre quello swing che sbarcò proprio qui a Salerno con gli alleati, il più noto Glenn Miller, con la sua semplice esposizione della linea melodica da parte di clarinetto e sax tenore nello spazio di un’ottava, su di una stratificazione armonica prodotta dalle altre ance e dagli ottoni, cedendo poi, la ribalta al crooner Francesco Gambilongo, il quale intonerà “New York, New York!” e l’estatica “Moon River”. L’omaggio alla melodia partenopea sarà racchiusa in un florilegio di temi firmati da Gaetano Lama, indimenticato autore di “Reginella” o “Cara piccina”,  prima di scatenare il pubblico in sala con due portrait, uno dedicato a Carlos Santana con la sua rovente cavalcata latin-rock e l’altro all’eccentrico o rey del mambo Perez Prado, che darà il la ai fuochi d’artificio.