Pontecagnano-Faiano: ricordato sacrificio finanziere Daniele Zoccola

Si è svolta nella serata di ieri la cerimonia di commemorazione in onore del finanziere Daniele Zoccola ad undici anni dalla sua scomparsa. L’Amministrazione, guidata dal Sindaco Ernesto Sica, e la Guardia di Finanza di Salerno, agli ordini del Comandante provinciale Salvatore De Benedetto, hanno inteso, come ogni anno, rinnovare il ricordo del finanziere, Medaglia d’Oro al Valor Civile, morto il 25 luglio del 2000 nell’adempimento del proprio dovere nelle acque di Castro Marina, in provincia di Lecce. Alle ore 19, presso la Chiesa SS Immacolata, è stata officiata una Santa Messa dal cappellano della Guardia di Finanza di Salerno, Don Antonio Russo, che ha ribadito come il ricordo di Daniele Zoccola sia sempre più sentito e spontaneo con il trascorrere degli anni. A seguire, il corteo di autorità civili, militari e religiose ha raggiunto a piedi il luogo del monumento intitolato al finanziere nei pressi dei giardini pubblici di via Carducci dove è stata deposta una corona d’allora e si sono susseguiti i discorsi del Comandante Salvatore De Benedetto e del Primo Cittadino Ernesto Sica.“Il messaggio che ci ha lasciato Daniele Zoccola è fortissimo compiendo il proprio dovere a favore degli altri e con altissimo senso del servizio. Daniele Zoccola è un eroe dei nostri tempi che ci guida da lassù e da parte nostra un pensiero caloroso giunge alla sua famiglia” ha detto il Comandante De Benedetto.“Saluto e ringrazio il Comandante De Benedetto, il Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Gregorio De Marco, il cappellano Don Antonio Russo e tutte le autorità presenti ed un pensiero affettuoso lo rivolgo alla famiglia di Daniele Zoccola. Daniele resta per noi un vero e proprio riferimento come lo sono coloro che hanno sacrificato la propria vita nel compimento del proprio dovere. Dobbiamo essere sempre più onorati di avere come concittadino chi, come lui, si è dimostrato un buon cristiano ed un grande servitore dello Stato” ha ribadito il Sindaco Sica. Daniele Zoccola, componente d’equipaggio di una vedetta della Guardia di Finanza, il 25 luglio del 2000, si lanciò all’inseguimento di un gommone albanese da cui sbarcarono diverse persone. L’operazione di contrasto ebbe purtroppo un tragico epilogo: gli scafisti albanesi, per sottrarsi alla cattura, lanciarono la loro imbarcazione contro l’Unità Navale della Guardia di Finanza causandone lo speronamento e, purtroppo, la morte dei finanzieri Daniele Zoccola e Salvatore De Rosa che si distinsero per l’eccezionale coraggio mostrato e l’elevato spirito di abnegazione in difesa dello Stato Italiano e della legalità.