Brunetta-Giovannoni, oggi sposi!

di Rita Occidente Lupo

Seconde nozze per l’architetto Tommasa Titti Giovannoni, che oggi nella superba cornice della Divina, diventa la signora Brunetta, del ministro tanto vessato dai precari e non solo. Nel governo Berlusconi dal 2008, incardinato al ministero della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, il veneto di umili origini, dirà il suo sì, dal basso dei suoi 61 anni, alla bionda Titti, 48 anni, davanti alla fascia tricolore di Secondo Amalfitano, all’ombra di Villa Rufolo. A seguire, rinfresco all’Hotel Caruso, con alti scanni e tanti flop. Infatti, l’attrito recente con Tremonti, impedirebbe a Giulio d’attestare partecipazione al lieto evento…e lo stesso premier, pare che non segnerà quest’afosa domenica nella città di Wagner. In tanti a voler brindare ad un altro connubio vip, ad attendere che il ministro dei bamboccioni e dei precari, della diligenza nella pubblica amministrazione e delle Forze dell’Ordine sott’occhio, pronunci le sue promesse coniugali. Una città blindata, non solo turisticamente, per l’occasione, tra l’allerta anche di quanti già da tempo hanno deciso d’intervenire in un momento nevralgico per le sorti del Paese. Tra le file di precari, il Coisp, che farà sentire la sua con sagome di poliziotti, già esposte a Venezia. Oltre alla torta di De Riso, all’abito non bianco della Titti, tante presenze istituzionali, ma anche tanta riservatezza. Certamente il ministro, che gode di una splendida villa a Ravello, antico rudere ristrutturato superbamente, dopo aver definita una certa area del Sud, Campania e Calabria, un cancro italiano, s’attira le ire di mendacità! Un uomo che, volendo esser tutto d’un pezzo, porta avanti rigore…dovrebbe incarnarlo ed esserne testimonial! Ed invece, Brunetta, pare che ami la Campania, più di quanto voglia far credere…demonizzarla per gli altri, ma prediligerla per sè! Insomma, le nozze di Brunetta, occasione per invitare il Ministro ad una maggiore coerenza, ad una sincerità che non guiasta mai nella vita, perchè prima o poi, tutto torna…anche se, si sa, le bugie hanno le gambe corte e quelle di Brunetta, non occorre misurarle!