Agropoli: Cisl, contrattazione tra sindacati e comuni

Fondo per la non autosufficienza e contrattazione tra sindacati e Amministrazioni comunali in primo piano nell’intervento del segretario generale territoriale della Fnp Cisl di Salerno, Giovanni Dell’Isola, nel corso dell’assemblea organizzativa dei pensionati cislini salernitani, che si è tenuta questa mattina presso l’hotel ‘Serenella’ di Agropoli. Presenti all’importante incontro il segretario della Fnp nazionale, Arnaldo Chianese, dei pensionati cislini della Campania, Giuseppe Gargiulo, il numero uno della Cisl salernitana, Giovanni Giudice ed il massimo esponente del sindacato a livello campano, Lina Lucci. La Fnp Cisl territoriale nell’assemblea di Agropoli ha ribadito il proprio impegno per impegnarsi a dare risposte concrete alle migliaia di persone non autosufficienti nel territorio salernitano, che registrano gravi difficoltà a causa dei tagli al fondo imposti dal Governo centrale e dalla Regione, ma anche alla mancanza di risposte concrete alla legge sulla non autosufficienza. “Anche e soprattutto per questo”, è stato sottolineato da Chianese, “siamo scesi in piazza lo scorso 18 giugno a Roma in una manifestazione congiunta con la Uil. Non possiamo rinunciare al Fondo per la non autosufficienza e questa battaglia non appartiene solo ai pensionati, ma si tratta di una lotta di civiltà in quanto ci sono molti ragazzi e persone adulte che, purtroppo, si trovano in una condizione di difficoltà. La Cisl nazionale sta dando forza a questa battaglia, a fianco della categoria dei pensionati. I soldi per finanziare il Fondo ci sono e devono essere reperiti attraverso la lotta all’evasione fiscale e agli sprechi della politica”.A dare concretezza agli intenti programmatici della Cisl Pensionati di Salerno è stato l’intervento del segretario generale della Cisl provinciale, Giovanni Giudice: “La nostra proposta è quella di fare della contrattazione con i 158 Comuni della provincia, per parlare delle tariffe e dei costi del sociale”, ha detto Giudice. Questo è l’unico modo per andare incontro alle esigenze dei più bisognosi che altrimenti saranno sempre più ai margini della società in un mondo nel quale i prezzi dei beni di prima necessità continuano ad aumentare”. Da un modello redistributivo a quello produttivo” ad affermarlo è stato il segretario generale della Cisl campana, Lina Lucci: “Dobbiamo salvaguardare il reddito che, insieme al lavoro e alla produzione, è la garanzia di tenuta della coesione sociale, in quanto la crisi vera rischierà di iniziare nei prossimi mesi e, quindi, gli anni neri potranno essere il 2012 ed il 2013. Anni, nei quali, potremo contare solo sulla ricchezza che sapremo produrre”. A rivendicare la riforma fiscale è stato il segretario generale della Fnp Cisl salernitana, Giovanni Dell’Isola, che ha invocato la tassazione delle rendite e, quindi, una tassazione più equa. “Le aliquote devono calare. Questo rappresenta un recupero effettivo e immediato del potere d’acquisto delle pensioni e degli stipendi da lavoro dipendente. Reperire le risorse per impiegarle nel sociale è possibile attraverso la lotta all’evasione fiscale di prossimità e tramite un coinvolgimento attivo delle Amministrazioni comunali e dell’agenzia dell’entrate e attraverso la lotta agli sprechi della politica”. Parole chiare anche dal leader dei pensionati campani della Cisl, Giuseppe Gargiulo: “Serve un patto intergenerazionale per superare la crisi, anche perché spesso sono proprio i più anziani a dover farsi carico economicamente di figli e famigliari che perdono il posto di lavoro”. Ma un accorato appello Gargiulo lo ha indirizzato anche al mondo delle istituzioni, sia al governo nazionale sui temi della crescita economica e occupazionale, sulla riforma fiscale e sulla legge quadro della non autosufficienza, obiettivi fondamentali da raggiungere anche a livello di governo regionale: “Questa fase d’ascolto è senza dubbio di stimolo in primis per noi stessi. I nostri associati ci chiedono più partecipazione e informazione rispetto ad obiettivi strategici da raggiungere, in ambito culturale, economico e sociale. Senza dimenticare l’aspetto formativo, ormai strumento imprescindibile di crescita per il nostro stesso gruppo dirigente. In ultima analisi, le sollecitazioni ricevute nell’assemblea di Agropoli sono state parecchie e, quindi, vedremo di farne tesoro in futuro”, ha concluso Gargiulo.