Prestito a tasso agevolato per i bambini nati o adottati nel 2009-2010-2011

Pietro Cusati

Scade il prossimo 30 giugno il termine per la presentazione delle domande di prestito agevolato ‘’Fondo di credito per i nuovi nati ‘’ previsto per le famiglie i cui figli siano nati, o siano stati adottati, nell’anno 2010. Per i bambini nati o adottati nel 2011 la domanda potrà essere presentata entro il mese di giugno 2012.L’arrivo di un bambino in famiglia porta inevitabilmente con sé nuove esigenze e nuove  spese. Per sostenerle è stato istituito, presso il Dipartimento per le politiche della famiglia, un Fondo volto a favorire l’accesso al credito delle famiglie con un nuovo figlio nato o adottato,attraverso il rilascio di garanzie alle banche e agli intermediari finanziari. Possono chiedere un prestito, fino a 5.000 euro da restituire entro 5 anni, i genitori dei bambini nati o adottati negli anni 2009, 2010 e 2011, senza limitazioni di reddito. Il prestito non può essere frazionato,per ogni bambino può essere richiesto un solo prestito dell’ammontare massimo di 5.000 euro. Nel caso di potestà o affido condiviso è ammesso un solo prestito. Le banche e gli intermediari finanziari che aderiscono all’iniziativa si sono impegnati ad applicare ai finanziamenti garantiti dal Fondo un tasso annuo effettivo globale  fisso, non superiore al 50% del tasso effettivo globale medio sui prestiti personali, in vigore al momento in cui il prestito è concesso. Non c’è un diritto alla concessione del prestito, ma è rimessa alla banca la valutazione circa l’ammissione al prestito del richiedente. Resta comunque facoltà degli istituti di credito l’erogazione del prestito, in quanto la presenza della garanzia del Fondo, permette un tasso agevolato ma non esonera le famiglie dall’obbligo di restituzione alle scadenze pattuite. La domanda dovrà essere formulata compilando l’apposito modulo fornito dalla banca o dal’intermediario finanziario. L’elenco delle banche o degli atri intermediari finanziari che hanno aderito all’iniziativa è pubblicato sul sito: www.abi.it. La Banca o l’intermediario finanziario , cui è rimessa la valutazione circa l’ammissione al finanziamento, potrà chiedere in alcuni casi il modello ISEE. Questo a vantaggio del richiedente, in quanto è previsto che, in caso di ISEE inferiore a 15.000 euro,la garanzia dello Stato si eleva dal 50 al 75%, facilitando così l’accesso al credito a fasce di reddito che, secondo l’ordinaria politica delle banche, ne sarebbero escluse. La normativa non fa alcuna distinzione tra cittadini e stranieri (regolarmente soggiornanti). La Banca o l’intermediario finanziario, alla cui discrezionalità è rimessa la decisione in merito alla concessione del prestito, valuterà il titolo e la durata del soggiorno. Infine per conoscere nel dettaglio tutti i vantaggi dell’iniziativa  è  possibile visitare il sito :www.fondonuovinati.it o telefonare al numero verde 803.164.