Diritto dell’impresa in crisi

Prof. avv. Nicola Crisci*

Autori del volume Il diritto dell’impresa in crisi (Bologna, Zanichelli Editore, 2010, 426) sono Giuseppe Fauceglia e Nicola Rocco di Torrepadula, docenti ordinari di Diritto Commerciale presso la Facoltà di Giurisprudenza e di Economia dell’Università degli studi di Salerno ed avvocati. Risulta dalle 15 pagine (407-422) della Bibliografia che ai problemi, vecchi e nuovi, delle autorevoli imprese in crisi docenti e/o studiosi, hanno dedicato saggi e articoli e note, spesso contingenti, in relazione all’evoluzione della speciale normativa. In particolare i docenti delle Università di Napoli e di Salerno con Gustavo Minervini, Vincenzo Buonocore e Michele Sandulli e Amedeo Bassi già citati nei precedenti scritti in materia da Giuseppe Fauceglia e Nicola Rocco di Torrepadula. I XX Capitoli, arricchiti con puntuali richiami bibliografici e giurisprudenziali, sono dedicati alle procedure concorsuali, ai presupposti soggettivi ed oggettivi, alla dichiarazione, agli organi; agli effetti per i creditori, ai rapporti pendenti, alla garanzia patrimoniale, alla garanzia, alla custodia, alla liquidazione del fallimento, all’accertamento del passivo e alla ripartizione dell’attivo, alla chiusura, al concordato, all’addebitazione, al fallimento delle società, al concordato preventivo, agli accordi di ristrutturazione, alla liquidazione coatta amministrativa e, per ultimo, all’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza. Con un Indice Analitico relativo ad ogni capitolo e paragrafo per “una panoramica essenziale dell’impresa nella sua fase di crisi” e, pertanto, il volume è consigliabile per eventuali consultazioni a tutte le categorie professionali che debbono confrontarsi quotidianamente con diritto della crisi”, poiché modellato per una didattica per l’accesso al mercato  del lavoro. La pluralità dei diversi modelli normativi, melius interventi legislativi, spesso promossi con decreti legge, puntualmente indicati, con la frammentazione  delle procedure di attuazione con pluralità di interessi che hanno provocato e provocano, anche a distanza di anni, contrasti e diversità di orientamenti giurisprudenziali e nel volume sono richiamate in materia le sentenze e/o ordinanze della Corte Costituzionale, della Cassazione e dei giudici di merito. Situazioni che provano “conflitti”, come annotano Fauceglia e Rocco di Torrepadula, e con effetti processuali che incidono sulla durata del fallimento per il fallito, per i creditori e sui rapporti pendentied anche in materia di ristrutturazione, di liquidazione coatta amministrativa e di ogni amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza. Gli autori nella Prefazione preannunziano un volume sul diritto dell’impresa e richiamata la complessa e disarticolata pluralità delle fonti, delle procedure e delle parti in causa, è da attendere una trattazione  introduttiva sui principi generali delle discipline, spesso isolate ed autonome, per una coordinata ricerca ed una analisi per il salvataggio dell’impresa in crisi, in particolare con la legislazione del lavoro, dell’assistenza e della previdenza sociale, preceduta dagli effetti sulla economia territoriale, comunale, provinciale, regionale e nazionale. Qualche idea per un approfondimento può nascere dalla lettura de Il Manuale Anticrisi di Daniele Cirioli con Prefazione di Giuliano Cazzola e presentazione “come salvare il posto, inventarsi una nuova attività o campare a spese dello stato”( Milano, 2011 , ItaliaOggi – MilanoFinanza, 154). Nel segnalare Diritto dell’impresa in crisi oltre i cancelli dell’Università, consultando soprattutto i testi in materia di lavoro e sicurezza sociale riteniamo proporre un gruppo interdisciplinare di ricerca per un modello ordinamentale italiano nel contesto normativo e globale ed almeno, con riflessioni di approfondimento sulle tematiche trattate la presentazione, per esempio ad iniziativa del Presidente della Camera di Commercio – Industria – Agricoltura e Artigianato Guido Arzano, per i futuri orientamenti, per gli imprenditori ei lavoratori, subordinati e autonomi, con una diminuzione, quantitativa e qualitativa, provinciale, considerate gli effetti dirompenti delle recenti crisi di grandi imprese nella Provincia di Salerno, ricordando che è la seconda in l’Italia per densità di protesti. Per continuare la radiografia degli aspetti strutturali  e congiunturali dell’economia salernitana con  una analisi reale e concreta ( Dentro Salerno 16 novembre 2011) in tutte le prospettive per la gestione del presente e per il futuro.

*Presidente onorario Sezione  Centro Nazionale Studi di Diritto del Lavoro Domenico Napolitano- Comitato scientifico rivista Lavoro e Previdenza Oggi.