Salerno feudale? No è peggio!

La più grave crisi di coscienze che la città di Salerno abbia mai vissuto grazie al nichilismo imperante. La fuga di residenti ha giustamente ridotto il numero di Consiglieri da eleggere e il mainstream locale elogia e acclama il potere locale come i servi più fedeli fanno coi padroni sicuri della loro ricompensa e del tozzo di pane. Il sistema feudale si reggeva su rapporti personali frutto di scambi mercantili e interessi di potere ma per l’assenza di tecnologie i padroni avevano cura della salute dei contadini altrimenti non potevano sopravvivere. Dopo la riforma amministrativa (anni ’90) che introdusse l’uso del diritto privato in ambito pubblico (avvio processo di privatizzazione dei servizi pubblici) e l’accentramento di poteri nelle mani dei Sindaci, il voto di scambio è divenuto “prassi legale” per gestire il consenso (assunzioni clientelari nelle SpA monopoliste locali), come accadeva nel X secolo.  L’immoralità salernitana è peggiore del medioevo, infatti il disprezzo per la vita umana è talmente elevato che si muore a norma di legge e la maggioranza dei sudditi continua a servire un padrone incosciente e irresponsabile. I Sindaci italiani sono l’organo responsabile dell’amministrazione e hanno il potere per tutelare l’incolumità dei cittadini ma fanno poco o nulla per la salute umana e nulla per la prevenzione primaria. Oltre i Sindaci anche le strutture sanitarie e soprattutto i medici consigliano ancora poca prevenzione primaria e i cittadini continuano a morire a norma di legge. Nell’ambito medico vi è un dibattito aperto e dopo gli scandali legati alla corruzione morale della professione medica formata anche dalle case farmaceutiche, finalmente vi sono alcuni medici (ISDE) che stanno risvegliando le coscienze e puntano alla prevenzione grazie a uno stile di vita migliore e sulla corretta informazione scientifica. Il cosiddetto partito dei Sindaci, assimilabile all’ANCI, potremmo anche definirlo come il partito degli utili idioti, perché? Le forze politiche che hanno “sistemato” questi utili idioti sono le stesse forze che fanno le leggi a servizio delle SpA, e queste leggi non tutelano la salute umana ma i soldi delle banche, le stesse che finanziano i “partiti” anche tramite i paradisi fiscali il sistema delle fondazioni. Gli utili idioti (i Sindaci) protestarono in due manifestazioni nazionali, la prima a Milano (8 aprile 2010) e dicevano: “il patto di stabilità ci ostacola” e la seconda a Firenze, sempre contro l’immoralità del patto di stabilità imposto dalla dittatura europea. Com’è possibile che non si fossero accorti prima che le regole contabili non finanziano i diritti? Eppure gli stessi utili idioti hanno firmato contratti con le banche per usare strumenti finanziari, scommesse che non vinceranno mai. Le attuali norme sul comparto aria non hanno alcun fondamento scientifico utile alla prevenzione della salute poiché l’immissione dell’inquinamento viene misurato col peso mentre la medicina dice chiaramente che le nanopolveri entrano nel corpo umano per mezzo delle loro dimensioni. Se volessimo misurare l’inquinamento atmosferico dovremmo contare le polveri non pensarle. Nessuno partito di utili idioti ha fatto leggi per punire gli industriali delle automobili che sono una delle cause di morte (nonostante il principio di precauzione e il principio chi inquina paga), omicidi colposi e disastri ambientali evitabili perché da circa un secolo esistono i progetti per motori elettrici che hanno rendimenti energetici migliori e soprattutto non immettono polveri che uccidono. In questi due anni assistiamo ad alcune inversioni di marcia grazie alla Tesla motor ma le resistenze sono ancora forti in attesa di nuove dipendenze, dal petrolio a qualcos’altro. La scienza è consapevole che una buona parte delle morti è evitabile con un cambio di paradigma culturale mentre il sistema (società, scuola e università) incentiva le persone ad esser nichiliste e competitive perché l’avarizia è il motore di una società immorale. Uno strumento che il sistema di potere usa per manipolare l’opinione pubblica è il silenzio. Nell’ambito dei controlli della qualità di quanto respiriamo, infatti, il Cria, centro regionale per l’inquinamento atmosferico, ha installato tre centraline a Salerno una a Pastena, una in via Vernieri, una a Fratte presso la scuola Osvaldo Conti (Fonte: Il Mattino ediz. Salerno, 8 gennaio 2009). Questo è ciò che accade in Italia, in Campania e in special modo a Salerno dove non esistono sistemi efficienti per monitorare l’aria, l’acqua e i suoli e se non esistono strumenti permanenti allora è impossibile dimostrare il nesso di causa effetto fra l’inquinamento e la morte, nonostante tutti possono intuire che si muore se l’ambiente non è sicuro. L’assenza di dati è l’arma politica per deresponsabilizzare controllori e controllati e assolvere i dipendenti eletti da cause civili e penali. Chiunque di noi può capire questi aspetti ma la maggioranza dei cittadini non interviene per cambiare le cose e tutelare il diritto alla vita. A Salerno, il mare è inquinato, i corsi d’acqua sono inquinati, vi sono le fonderie Pisano condannate nel 2007 per inquinamento e tuttora sono oggetto di continue chiusure con i sigilli ma il Comune non chiede il risarcimento del danno ambientale mentre i cittadini tramite una class action dovrebbero chiedere il risarcimento del danno biologico. Vi sono “morti sospette” di cancro nell’area delle fonderie? A Salerno manca una seria indagine tossicologica e manca la cultura della prevenzione primaria per queste ragioni è impossibile pensare a una qualità della vita proprio dove il valore della vita stessa non è preso in considerazione dalla politica e dai cittadini nichilisti. Solo il risveglio delle coscienze può cambiare la qualità della vita e i cittadini dovrebbero usare l’arma più potente che hanno: cervello, cuore e consapevolezza. La qualità della vita misura lo stato psicofisico delle persone, la conoscenza, i rapporti interpersonali e la partecipazione alla vita della società, questi sono solo alcuni dei nuovi indicatori che CNEL e ISTAT inizieranno a valutare, ma questi aspetti sono stati sempre indice di qualità, adesso anche lo Stato li studierà. La scienza ha sempre indicato l’approccio olistico quale atteggiamento positivo per creare il vero sviluppo umano, ora i cittadini hanno l’opportunità di cambiare schema mentale e avviare un percorso di crescita reale.

 

Giuseppe Carpentieri – Movimento 5 Stelle Salerno