Mercato San Severino: “Game Fairitalia 2011”

Il Circolo dell’Associazione Nazionale Libera Caccia di Mercato San Severino, afferente all’Associazione “Il Libero Ambientalista Italiano”, per il 4 giugno prossimo, ha organizzato una visita turistica al “Game FairItalia 2011”, una delle fiere piu’ grandi d’Europa dedicata mondo ittico-venatorio-ippico, che avra’ luogo nella città etrusca di Tarquinia (Roma), a cui potranno partecipare, indistintamente, tutti gli appassionati del settore. “Anche quest’anno – spiega Gerardo Ferrentino, presidente delle due associazioni sanseverinesi, nonché Vice Presidente Regionale dell’ANLC -, sono previste moltissime iniziative ed attrazioni, tra cui: campi di tiro al piattello, gestiti dalle più importanti case armiere italiane; area di tiro con l’arco per grandi e piccini; esibizioni di agility e dimostrazioni cinofile a 360°, con la presenza dei più importanti e prestigiosi allevatori italiani e con dimostrazioni di ogni genere, tra cui il salvataggio in mare, con presenza delle unità cinofile delle forze dell’ordine; trofeo “Osso D’oro”, dedicato a tutti i ragazzi in visita al “Game Fair”; dimostrazione delle più spettacolari tecniche di pesca; spettacoli di equitazione; esposizioni di vendita di materiale ed attrezzatura da caccia-pesca-sport. La quota di partecipazione, e’ di 27 euro, comprendente 18 euro per il viaggio in pullman, e 9 euro per il tiket d’ingresso alla fiera. Chi non volesse entrare nella fiera, potrà farsi un giro a Tarquinia, visitando questa splendida città etrusca”. L’Associazione Il Libero Ambientalista Italiano è stata costituita ad aprile 2010, mentre Il Circolo dell’Associazione Nazionale Libera Caccia di Mercato San Severino, e’ stato fondato nel 2005; entrambi le associazioni operano nella sede di Via Cavour n. 5 della frazione Ciorani, in uno stabile concessogli in comodato d’uso dal Comune. “I soci sono una novantina – prosegue Gerardo Ferrentino -. I nostri obiettivi, sono molteplici: diffondere la cultura ambientale; i rapporti col territorio, cercando di contrastare la criminalizzazione dei cacciatori; promuovere il territorio; prevenire la diffusione delle esche avvelenate per cani e gatti; contrastare l’ingiustificata crescita sul territorio regionale di parchi. Inoltre, peroriamo la modifica della legge regionale, ora al vaglio della commissione, che disciplina la caccia, che vorremmo venisse esercitata senza limitazioni territoriali”.