Salerno: attiva all’Ance camera di conciliazione

Una Camera di Conciliazione a disposizione di imprese e privati per dirimere controversie civili e commerciali di imprese ma anche di privati cittadini vertenti su diritti disponibili (diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato e affitto di azienda, risarcimento danni da responsabilità medica, risarcimento danni da diffamazione a mezzo stampa, contratti assicurativi, bancari e finanziari). È stata attivata all’Ance Salerno, d’intesa con l’Anpar (Associazione Nazionale per l’Arbitrato) ed avrà sede proprio nei locali all’Ance in via Galloppo, a Torrione. La nuova normativa (decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010), prevede a partire dal 21 marzo scorso l’obbligo, prima di adire la giustizia ordinaria, di esperire un tentativo di mediazione.«La nostra Camera di Conciliazione – spiega il presidente dell’Ance Salerno Antonio Lombardi – è aperta: vale a dire che si rivolge ai costruttori, iscritti e non, ma anche a tutte le imprese, di qualsiasi ramo di attività, come pure ai privati cittadini, costretti troppo spesso ad attendere molti anni per far valere un proprio diritto ed ottenere una sentenza di primo grado. L’attivazione della Camera di Conciliazione rappresenta soltanto un primo tassello di un impegno dell’Ance Salerno che mira ad attivare sul territorio provinciale una camera arbitrale sui lavori pubblici». Dal 2 maggio prossimo quindi chi vuole ottenere giustizia può rivolgersi anche all’Ance Salerno. «Questa Camera Conciliativa – spiega il presidente dell’Anpar, Giovanni Pecoraro – rappresenta uno di quegli uffici di prossimità di cui ha sempre parlato il Ministro della Giustizia. Potrà dirimere e mediare controversie in materia di diritti disponibili. Il tentativo di conciliazione in alcune materie è obbligatorio e, per legge, la mediazione deve essere risolta entro quattro mesi». I vantaggi legati all’attivazione di questa procedura sono molteplici: spaziano dall’abbattimento dei costi di giustizia allo snellimento delle procedure fino ad una drastica accelerazione anche della tempistica decisionale. «Ma un altro aspetto di grande rilevanza – ha dichiarato ancora l’avvocato Pecoraro – è legato al fatto che, con la Camera di Conciliazione, il cittadino può finalmente scegliere chi gli dirime la controversia, senza imposizioni esterne di giudici naturali cui è obbligato a rivolgersi». Il verbale di conciliazione, com’è noto, è inoppugnabile (salvo che per manifesta parzialità del mediatore) e vale come titolo esecutivo. Salerno è la città dove, proprio su iniziativa dell’Anpar, è stato trascritto il primo verbale di conciliazione in Italia. Intanto sono partite le procedure di selezione per il primo corso di formazione per mediatori: gli interessati possono rivolgersi per informazioni e iscrizioni all’Ance Salerno entro il prossimo 15 maggio.