Cava de’ Tirreni: “Campania a Rischio”

Stamane si è tenuta presso il comune di Cava de’ Tirreni la conferenza stampa di presentazione dell’incontro “Campania a Rischio (?)”organizzato dall’associazione Città Democratica che si terrà venerdì 29 Aprile alle 17.30, presso la sala teatro comunale di Cava de’ Tirreni. Il suo portavoce, Enzo de Tommasi, così motiva la sua realizzazione: “La tragedia giapponese, l’elevata densità abitativa attorno al Vesuvio oltre alle migliaia di edifici abusivi, la maggior parte dei quali costruiti in aree ad elevato rischio idrogeologico, hanno indotto CD ed il gruppo Città Nuova ad invitare a Cava alcuni tra i massimi esperti che ci facciano comprendere, al di là delle emozioni, le problematiche reali del territorio campano. “ A presentare l’evento saranno Antonello Bartiromo e Marianna Borriello. Antonello Bartiromo, ricercatore presso la facoltà di scienze geologiche dell’Università Federico II di Napoli ha precisato, “I fenomeni geologici di rilievo che interessano la Campania (eruzioni, terremoti e frane) sono tra loro strettamente connessi e la loro mitigazione necessita un’approfondita conoscenza del territorio. I cittadini, oggi più che mai, devono riappropriarsi del loro territorio ed essere parte attiva nei processi decisionali, non solo semplici spettatori che in alcuni casi, purtroppo, si trasformano in povere vittime.” Marianna Borriello ha poi concluso aggiungendo che “ Questo evento ha lo scopo di investigare lo stato del nostro territorio. Episodi come il terremoto dell’80 o le frequenti frane e alluvioni, non ultima quella di Atrani, testimoniano la spiccata vulnerabilità di questa regione. Grazie alla presenza di esperti di fama internazionale come il Professore Calcaterra (Geotecnico), la Professoressa Nunziata (Sismologa), i Professori Scarpati e Luongo (Vulcanologi), cercheremo di comprendere meglio lo stato anche della nostra città. Durante questo incontro verrà trasmesso per la prima volta un video esclusivo contenente testimonianze straordinarie dell’alluvione del 1954 che segnò tristemente anche Cava dè Tirreni.”