Salerno: Ferrazzano “Nuove opportunità per formazione utile alle imprese”

“I dati occupazionali a Salerno e provincia non sono confortanti, ma questo non deve scoraggiarci, anzi deve dare maggiore slancio al nostro impegno per contribuire alla ripresa, nel solco ben preciso tracciato dal Piano del lavoro della Campania che in questi mesi ha già dato un risultato positivo con i bandi che hanno incentivato l’apprendistato professionalizzante, cresciuto del 40%”. Così Anna Ferrazzano, assessore alle Politiche del Lavoro, nel corso del workshop “Più sviluppo Più lavoro” svoltosi questa mattina a Palazzo Sant’Agostino per la presentazione degli incentivi rientranti nel Piano d’azione per il lavoro “Campania al lavoro” promosso dalla Regione Campania. “L’ottica viene così ribaltata rispetto al passato – ha aggiunto Ferrazzano – le imprese hanno la possibilità di formare le figure che realmente rispondono alle proprie esigenze e sono loro a decidere gli interventi professionalizzanti per i propri lavoratori. Sono previsti, inoltre, finanziamenti per enti e agenzie formative che promuovono corsi di riqualificazione e ricollocazione professionale per disoccupati di lunga durata”. “Basta con il facile ricorso alle politiche passive e di sostegno al reddito e basta con i corsi di formazione, i tirocini e gli stage inutili – ha sottolineato l’assessore regionale al Lavoro, Severino Nappi – Il nuovo piano d’azione “Campania al Lavoro” si concentra su interventi di ricollocazione dei lavoratori, riqualificazione professionale, riconversione. Per il momento ha un budget di 580 milioni di euro ed un target di 60mila lavoratori potenziali. Ma sarà possibile conoscere il numero effettivo di lavoratori e disoccupati campani dopo il primo maggio quando si potrà attingere ai risultati della messa in rete dei centri per l’impiego delle varie province. Le altre misure di intervento del piano si concentrano sull’erogazione di incentivi per le pmi che assumono cassintegrati e di contributi per le imprese che attivano percorsi formativi per il reintegro dei lavoratori in Cig”.