Salerno: NoVela, raccolta firme per spiagge pubbliche

 Le chiacchiere e la propaganda elettorale del sindaco uscente De Luca stanno a zero, almeno a Mercatello, almeno a via Leucosia. E così i cittadini scendono in piazza a raccogliere firme per salvaguardare un loro diritto negato: spiagge pubbliche e dignitose.  Domenica 27 marzo, dalle ore 11 alle 13, presso il chioschetto di quel che resta del Lungomare a Via Leucosia inizia la raccolta firme da presentare all’attuale amministrazione comunale. “ Preso atto – si legge nel manifesto affisso dall’Associazione Salerno Zona Orientale in tutto il quartiere –  del profondo stato di degrado dell’intera zona Mercatello ed in particolare del manufatto Arenella Beach ormai da mesi sede di malaffare, loschi traffici, dormitorio e stazionamento di emarginati e disadattati; Preso atto dello stato di palese fatiscenza ed abbandono dello stabilimento Miramare; preso atto del pericolo palese per la sicurezza ed incolumità delle suddette strutture da tempo pericolanti, cui si sono aggiunti anche situazioni di serio pericolo per la tranquillità e l’ordine pubblico; chiediamo al Comune tre semplici cose: 1) l’abbattimento dello stabilimento arenella beach cosi’ come previsto nel puc; 2) l’abbattimento delle parti abusive dello stabilimento miramare 3) il risanamento della zona e la destinazione della stessa a spiaggia libera”. La battaglia civile dei residenti di via Leucosia va avanti ormai da anni. Oltre alle spiagge libere c’è l’atavico problema dell’erosione e della protezione della fascia litorale. I lavori avviati dal Comune per la realizzazione della barriera di protezione, partiti solo a dicembre 2010, procedono a ritmi blandi, non certo europei! L’intervento, per cui erano stati stanziati nel 2007 ben 14 milioni di euro (11 dalla Provincia, tre dal Comune di Salerno), dispone oggi di appena di 5 milioni di euro (tutti della Provincia) e riguarderà per il momento soltanto la realizzazione delle barriere soffolte di protezione per il tratto di costa che va dal Polo nautico alla fine di Via Leucosia. Per il ripascimento della spiaggia poi si vedrà.  Il lungo iter amministrativo e le varie progettazioni susseguitesi dal 2000 al 2010 (con annesso maxi concorso internazionale di idee voluto dal Comune e costato circa un milione di euro tra organizzazione e premi)  hanno provocato non solo l’erosione delle spiagge ma anche l’erosione delle risorse, ovvero dei 14 milioni iniziali, ridotti a 5 milioni! Dove siano finiti gli altri milioni di euro non è dato sapere. Nessuna risposta è pervenuta alle continue e formali richieste fatte dai cittadini. I cittadini di Via Leucosia  ancora attendono che l’amministrazione comunale apra un tavolo di confronto per discutere delle spiagge che sono beni demaniali (di tutti) e della gestione di quei servizi pubblici ad opera dei balneatori. A riguardo la procura della repubblica di Salerno, proprio su esplicita denuncia presentata a luglio scorso dai residenti, in merito alle concessioni demaniali di alcuni stabilimenti, ha aperto un’indagine. I cittadini chiedono solo protezione per le loro case e spiagge libere dove poter fare il bagno. E che i soldi necessari agli interventi che aspettano da anni siano sufficienti ad arrivare alla fine dell’opera e non solo alla fine della campagna elettorale.

NoVela

 

Un pensiero su “Salerno: NoVela, raccolta firme per spiagge pubbliche

  1. Per l’Amministrazione comunale rimane oscuro il concetto base : Salerno e’ una citta’ sul mare che desidera vivere il mare.

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