Regione: Pica sulla tutela civica contro radiazioni di telecomunicazioni

Si è tenuta domenica 13 febbraio, presso il centro AUSER di Salerno l’assemblea  del Comitato regionale Campania dell’associazione dei Radioamatori. Un incontro tenutosi alla presenza del Presidente regionale ARI, Antonino Fienga, e dei Consiglieri regionali Mario Casillo e Donato Pica, promotori della Proposte di legge per la Modifica dell’art. 1 della L.R. 24 novembre 2001, n.14 “Tutela igienico sanitaria della popolazione dalla esposizione a radiazioni non ionizzanti generate da impianti per teleradiocomunicazioni”. “La modifica introdotta alla Legge va nella direzione di riconoscere innanzitutto il ruolo e gli aspetti socialmente utili della Radio e dei Radioamatori – ha dichiarato il Consigliere Pica nel suo intervento –  in questo contesto assume un’importanza straordinaria la funzione dei radioamatori che, così come previsto anche dal decreto del Presidente della Repubblica n. 1214/1966, dal decreto ministeriale 27 maggio 1974, e dal decreto del Presidente della Repubblica n. 740/198, affiancano le autorità competenti soprattutto nell’ambito della “Protezione Civile”. Un incontro che ha visto la presenza di tutti presidenti delle sezioni ARI in Campania che hanno voluto esternare il loro personale ringraziamento ai due Consiglieri regionali per l’impegno portato avanti durante l’attuale legislatura al fine di portare in approvazione la modifica proposta nella seduta del Consiglio regionale dello scorso 26 gennaio.“Un ruolo ed una funzione importante quella dei radioamatori; è solo grazie a loro infatti, se nei momenti di crisi ed emergenza vengono ripristinati e garantiti i collegamenti, permettendo il coordinamento dei soccorsi – ha dichiarato Pica – Il grande valore dell’opera dei Radioamatori è riscontrabile anche nelle disposizioni che obbligano ogni Prefettura a disporre di una sala operativa per consentire, in seguito ad apposita ordinanza, l’immediata attivazione radio sulle varie frequenze. Altro aspetto fondamentale da considerare è che la Radio consente la comunicazione anche a chi ha degli handicap o è in età senile o vive solo e distante da centri abitati, risultando strumento di compagnia e di controllo, una sorta di “assistente sociale”. Unitamente al Consigliere Casillo abbiamo chiesto ed ottenuto un’ apposita modifica legislativa che va a tutelare le stazioni radioamatoriali dalle restrittive norme contro la diffusione dell’inquinamento elettromagnetico”  ha concluso il Consigliere Donato Pica.