Altavilla Silentina: sfruttamento della prostituzione

Nel corso di mirata attività finalizzata a contrastare il mal costume della prostituzione, spesso, esercitata da donne extracomunitarie, i militari della Compagnia di Eboli diretti dal Cap. Alessandro Cisternino, nel corso della serata di ieri, a conclusione di accertamenti e verifiche, hanno arrestato due uomini di nazionalità rumena e denunciato un altro in stato di libertà per sfruttamento della prostituzione.L’attività, svolta dai militari delle Stazioni di Altavilla Silentina e Borgo Carillia, ha fatto emergere gravi indizi di colpevolezza  a carico degli arrestati poiché è stato dimostrato che sistematicamente, dopo aver accompagnato le tre donne all’interno della pineta di Santa Cecilia, si posizionavano nelle immediate vicinanze per sfruttare  le malcapitate e quindi impossessarsi degli introiti.Alle ragazze, molto giovani, sono stati contestati  tutta una serie di riscontri oggettivi operati dai Carabinieri e finalizzati a confermare il coinvolgimento delle medesime, nel turpe mercato del meretricio.  Nel corso dell’operazione i carabinieri sequestravano la somma di 2000 euro, provento dell’attività illecita e nella medesima circostanza è stato accertata e di conseguenza contestata la cessione del denaro da parte del cliente agli sfruttatori. La professionalità dei militari ha consentito di aprire un significativo scenario sui metodi utilizzati per sfruttare le “schiave del sesso”  che hanno  dichiarato senza alcuna difficoltà di non aver percepito alcunché al termine delle prestazioni sessuali atteso che l’intero compenso veniva intascato dagli arrestati. Gli arrestati sono stati tradotti presso il carcere di Salerno mentre le tre prostitute sono state proposte per l’applicazione del foglio di via obbligatorio.