Tutti i Cavesi meritano lo stesso rispetto

Ancora una volta l’amministrazione comunale da’ piena prova della propria incapacita’ di gestire una procedura, nel caso di specie lo smobilitamento degli immobili abitati dai terremotati da oltre 30 anni, in maniera trasparente e imparziale. Lunedi 31\1\2011 i rappresentanti delle persone che continuano a vivere cosi’ disagiate hanno posto chiaramente due domande politiche ai rappresentanti dell’amministrazione. 1)Perche’ questa amministrazione ha cambiato il piano di mobilita’ (che prevedeva lo sgombero di intere aree, oggi occupate dagli immobili in questione, per liberarle e poter aprire cantieri per la costruzione delle tanto agognate case) spostando le famiglie occupanti, invece, a “macchia di leopardo”?; 2)Perche’ ha trattato in maniera preferenziale, ingiustificatamente, alcune famiglie che hanno potuto scegliere finanche la zona di assegnazione, mentre alle altre era stato solo comunicato dove dovevano spostarsi? Queste due domande tanto puntuali avrebbero meritato risposte esaurienti. invece la gente, che era li giustamente per protestare, ha ottenuto solamente il silenzio. Sorgono allori dubbi: o i politici presenti al tavolo non sapevano nulla di quanto alcuni dei loro colleghi hanno deciso di fare, senza coinvolgerli, in merito allo sgombero e alle assegnazioni; o hanno preferito, opportunisticamente, che era meglio non dare spiegazioni. Non e’ piu’ possibile che l’amministrazione tratti cosi’ cittadini che hanno dititto alla casa, che aspettano da tanti anni, che avevano partecipato collaborativamente ad un percorso condiviso, nell’osservatorio-casa, che aveva portato all’elaborazione di un piano di mobilita’ che aveva una tempistica precisa che l’amministrazione Gravagnuolo stava rispettando.

Il Segretario del Circolo PD “25 Aprile”Giuliano Galdo