Salerno: Cisl “Non è mai troppo tardi”

Un allenamento, sia fisico che mentale, per continuare a rimanere parte attiva ed integrata della società, migliorando in questo modo la qualità della vita dei pensionati. E’ questo l’obiettivo che si prefigge di raggiungere il progetto dell’associazione ‘El Ceppo – Anteas Cisl’, ‘Non è mai troppo tardi per informarsi, comunicare e incontrarsi’. L’iniziativa, finanziata dalla fondazione ‘Comunità Salernitana’ e dal centro servizi per il volontariato ‘Sodalis’ di Salerno, è stata illustrata nei minimi dettagli stamane nella sede confederale della Cisl provinciale alla presenza del numero uno del sindacato salernitano, Giovanni Giudice, del massimo esponente dei pensionati cislini in provincia, Giovanni Dell’Isola, del presidente dell’associazione ‘El Ceppo – Anteas Cisl’, Rosmina Viscusi, e del referente del centro servizi ‘Sodalis’, Patrizia Stasi. ‘Non è mai troppo tardi’ partirà martedì prossimo (25 gennaio) – con il primo dei 16 incontri che darà avvio al corso di formazione sulle nuove tecnologie – e, nei nove mesi in cui si svolgerà articolandosi in tre fasi nelle aree di Salerno, Cava Dè Tirreni ed Oliveto Citra, ha lo scopo di prevenire l’apatia e la solitudine tra gli anziani attraverso la socializzazione, la diminuzione del ‘digital divide’ nella generazione degli ultrasessantenni e l’allenamento fisico e mentale. “Vogliamo che le persone non più giovanissime si sentano ancora utili e attive. Per questo è necessario aiutarli nel superare il divario informatico cercando di fargli acquisire praticità con gli strumenti tecnologici che sono diventati ormai indispensabili nella vita di oggi”, ha affermato Rosmina Viscusi, presidente dell’associazione ‘El Ceppo – Anteas Cisl’. “Informare, comunicare ed incontrarsi sono le nostre tre parole d’ordine per coinvolgere l’intera comunità attorno al nostro progetto. Perché noi non parliamo solo agli anziani ma a tutti quelli che hanno a cuore la terza età e che possono, con noi, impegnarsi per creare nuovi stimoli ed integrare queste persone nella quotidianità”. Una sfida quella de ‘El Ceppo’ raccolta anche dai pensionati salernitani della Cisl: “Gli ultrasessantenni del 2010 sono sempre meno disposti ad arrendersi alla noia o al ruolo di pensionati al giardinetto”, ha dichiarato Giovanni Dell’Isola, segretario provinciale della Fnp Cisl. “Queste persone hanno bisogno di mantenersi in forma sia sul piano fisico che su quello mentale, ricercando occasioni di incontro e socializzazione. ‘Non è mai troppo tardi’ è un progetto studiato attentamente, che parte dall’organizzazione di corsi di primo accostamento al computer, internet e a tutti gli strumenti tecnologicamente più avanzati e continua poi, nella seconda fase, coinvolgendo gli anziani in percorsi tematici di arte, musica, letteratura e teatro in laboratori applicativi dove ognuno potrà sperimentare le nuove abilità acquisite. Infine, nella terza ed ultima sessione saranno previsti corsi di iniziazione allo Yoga”. E a sostenere, per quanto riguarda la parte finanziaria, il progetto c’è, oltre alla fondazione ‘Comunità Salernitana’, anche il Csv Sodalis: “Con ‘Non è mai troppo tardi’ portiamo avanti la nostra ‘mission’, che è quella di costruire una solida rete di organizzazioni fatta di idee, valori e persone impegnate sul territorio. Il tutto per realizzare una socialità a misura d’uomo”, ha detto il referente del centro servizi, Patrizia Stasi. Soddisfatto per l’ennesima iniziativa lanciata dal sindacato è stato il numero uno della Cisl salernitana, Giovanni Giudice: “Ancora una volta ci sostituiamo alle istituzioni cercando di dare la nostra competenza su servizi su cui gli enti governativi si dimostrano un po’ carenti. Non possiamo fare più di tanto ma cerchiamo di fare sempre il nostro dovere. Abbiamo già preso contatti con alcune case di riposo del Cilento, dove ci sono persone che vivono con pensioni minime. In questi luoghi abitano in modo dignitoso, ma vorremmo riuscire a garantire anche un’assistenza medica quasi continuativa e qualche animatore per allietare la permanenza delle persone che vivono in questi luoghi. Contiamo di farcela sicuramente”.