Salerno: ad Andrea Zorzi Premio Scocozza

       Ancora una volta quest’anno a fare da cornice al Premio Nazionale della Solidarietà “Guido Scocozza”  è stato  il bellissimo Teatro Augusteo di Salerno, che ha aperto le sue porte per ospitare la  XX  edizione di questo importante evento venerdì 14  Gennaio  alle ore 20,00. Ma prima di citare giustamente i premiati, è giusto raccontare in breve la storia di questo evento unico che quest’anno è giunto alla XX  edizione .-Nasce nel 1987 allo scopo di dare un riconoscimento ad una persona distintasi per il suo impegno nel campo delle politiche sociali e della solidarietà. La prima edizione fu soltanto una presentazione del premio, dalla seconda edizione in poi il premio ha avuto come cornice il Teatro. Nel 1988 il Premio viene dedicato a Guido Scocozza, giovane volontario della U.I.L.D.M. di Salerno perito tragicamente nella primavera del 1988, in un attentato terroristico nel cuore di Napoli.E’ andata a lui, al mitico Andrea Zorzi, conosciuto nell’ambiente anche come “Zorro”, la medaglia del Presidente della Repubblica , quale Premio Nazionale della Solidarietà “Guido Scocozza”, direttamente dalle mani del Dott. Antonio Scocozza, fratello dell’indimenticabile Guido .- Ex pallavolista di fama mondiale, nato a Noale (Venezia) il 29 luglio del 1965, Zorzi è diventato un personaggio, non solo per le sue doti di grande atleta di pallavolo, che gli hanno dato modo di collezionare una serie di successi impressionanti, ma anche per la sua dialettica che fanno di lui un grande comunicatore ed una persona di grande carisma. La numerosa platea del Teatro Augusteo ha  assistito alla premiazione non di Zorzi grande campione di pallavolo, ma del personaggio che oggi diffonde i valori più alti dello sport:  lo sport che aggrega, che è strumento di integrazione di persone con handicap, lo sport che previene devianze minorili, lo sport che contribuisce a diffondere valori di solidarietà, partecipazione, condivisione, aggregazione. Oggi Andrea Zorzi si dedica a progetti di sport che vedono protagonisti le fasce deboli: minori a rischio, ragazzi disabili e quanti possono essere aiutati da uno sport “sano” , quello sport che non mitizza i protagonismi, ma i contenuti. Oltre al Premio Nazionale, sono stati conferiti altri 4 Riconoscimenti: Riconoscimento Regione Campania : Alla Signora Margherita Rocco, Presidente dell’Associazione Amici di Eleonora, che dopo la perdita della figlia neonata, ha fondato l’organismo che porta il suo nome,  che si batte a difesa delle persone in stato comatoso e  dà conforto e assistenza alle famiglie.  Si batte da anni per creare nuove strutture per l’assistenza delle persone che si risvegliano da stati comatosi.  Ha consegnato il premio il Consigliere regionale On. Anna Petrone. Riconoscimento Provincia di Salerno: A Don Michele Perrone, un prete di origini Lucane che in seguito ad un viaggio in Brasile tocca con mano la povertà e la disperazione soprattutto di quelle donne che partoriscono bambini con handicap, costrette spesso a prostituirsi per pagare le cure ai figli. Don Michele ( che ieri sera non era in sala perché in Brasile ma raggiunto in videoconferenza durante la premiazione), crea la Fondazione Giacomo e Lucia Perrone, che porta il nome dei genitori, e gestisce oggi il CABB, Centro assistenza bambini brasiliani, una struttura che accoglie gratuitamente circa 80 bambini disabili. Ha ritirato il Premio il Vice presidente Angelo Gallotta, ha consegnato il Consigliere provinciale Angelo Coscia. Riconoscimento Città di Salerno : Al Dott. Armando De Martino, medico dirigente responsabile dell’Hospice “ Il Giardino dei Girasoli” del Distretto di Eboli, Centro residenziale per le cure palliative che costituisce al momento l’unica offerta residenziale della provincia di Salerno per persone in fase avanzata di malattia, e rappresenta un punto importante della rete che l’ASL Salerno estende a tutto il territorio, per garantire a tutti i cittadini continuità di cure e differenziazione degli interventi. Ha consegnato il riconoscimento il Sindaco Vincenzo De Luca. Novità di quest’anno è stato il Riconoscimento speciale Tullio De Stefano ( in ricordo di Tullio ragazzo distrofico, socio della UILDM, scomparso a settembre) che è stato conferito agli Operatori dello stesso Hospice “Il Giardino dei Girasoli” di Eboli, dove Tullio ha trascorso l’ultimo periodo della sua vita tra cure amorevoli e la grande professionalità del personale. Ha consegnato il riconoscimento Lina De Stefano, madre di Tullio. E per finire è giusto citare i premiati degli anni precedenti : Nel 1987  Luigi  Necco, giornalista  RAI ; nel 1988  Susanna Agnelli, Pres.te Naz.le onorario U.I.L.D.M. ; nel 1989 Enzo Aprea, scrittore e giornalista RAI ; nel 1990 Michele Santoro, giornalista RAI ; nel 1991 Michele Biancofiore, Past President Nazionale LIONS CLUB ; nel 1992 Mons. Antonio Riboldi, Vescovo di Acerra ; nel 1994 Laura Rossi Beraducci, Fondatrice Comunità Emmanuel di Lecce ; nel 1995 Pina Maisano, vedova di Libero Grassi, vittima della mafia ; nel 1996 Ernesto Caffo, Pres.te Telefono Azzurro ; nel 1997 Padre Massimo Rastrelli, Fondatore Fondazione Lotta all’Usura “ MOSCATI ” ; nel 1998 Don Antonio Mazzi, resp.le Comunità EXODUS ; nel 1999 le famiglie Alfieri, Diodato, Lioi e Vitale, familiari delle vittime del rogo del treno Piacenza – Salerno ; nel 2000 il prof. Andrea Ballabbio, direttore Centro TIGEM ; nel 2001 Mons. Raffaele Nogaro, Vescovo di Caserta ; nel 2002 l’On. Livia Turco, Ministro della Solidarietà ; nel 2004 il Dott. Enzo Ciaccio, giornalista de “ IL MATTINO ” ; nel 2005 l’Avv.to Salvatore Nocera, V.Pres.te Fed.ne Italiana Superamento Handicap : nel biennio 2006-2007 Don Luigi Merola, sacerdote anticamorra di Napoli e fino ad arrivare al 2009 con Gianfranco Paglia, Maggiore dell’Esercito in missione di Pace ferito in Somalia .-