Baronissi: bollette anomale della Tarsu

«Chiedo scusa a tutti i cittadini che hanno ricevuto in questi giorni le bollette della tarsu con importi non corrispondenti alle reali metrature delle abitazioni: scriverò personalmente una lettera a ciascuno di loro per scusarmi e per spiegare cos’è accaduto. Per il momento ho già provveduto ad esprimere il mio disappunto nei confronti di chi avrebbe dovuto verificare l’esattezza delle somme richieste e chiederò conto, nei prossimi giorni, alla società incaricata di effettuare il calcolo delle superfici abitative (società privata alla quale la precedente amministrazione aveva affidato l’incarico) della grave negligenza. Vi è di più: la società riceverà una riduzione del compenso spettante e saranno adottati provvedimenti disciplinari nei confronti del funzionario che avrebbe dovuto verificare la correttezza dell’invio delle bollette». Così il primo cittadino, Giovanni Moscatiello, dopo le segnalazioni ricevute da decine di cittadini che si sono visti recapitare nelle ultime settimane richieste di pagamento relative alla tassa sullo smaltimento dei rifiuti. A seguito di una puntuale verifica sugli emolumenti, chiesta sia dall’assessore all’Ambiente Alfonso Farina che dal sindaco, è emerso che i dati confezionati dalla società privata, sulla scorta delle rilevazioni metriche effettuate alcuni anni fa nelle abitazioni, sono risultati errati. «Avevamo proposto alla precedente amministrazione di non affidare l’incarico ad una società esterna ma di lasciare che fosse il comando vigili, insieme a personale dipendente da individuare, a svolgere l’attività di rilevazione nelle abitazioni – sottolinea l’assessore Farina – la proposta non venne accolta ed oggi ci ritroviamo a dar conto alle legittime proteste di chi ha ricevuto, erroneamente, avvisi di pagamento che non trovano aderenza con le reali metrature delle case».

 

 

 

 

 

«Chiedo scusa a tutti i cittadini che hanno ricevuto in questi giorni le bollette della tarsu con importi non corrispondenti alle reali metrature delle abitazioni: scriverò personalmente una lettera a ciascuno di loro per scusarmi e per spiegare cos’è accaduto. Per il momento ho già provveduto ad esprimere il mio disappunto nei confronti di chi avrebbe dovuto verificare l’esattezza delle somme richieste e chiederò conto, nei prossimi giorni, alla società incaricata di effettuare il calcolo delle superfici abitative (società privata alla quale la precedente amministrazione aveva affidato l’incarico) della grave negligenza. Vi è di più: la società riceverà una riduzione del compenso spettante e saranno adottati provvedimenti disciplinari nei confronti del funzionario che avrebbe dovuto verificare la correttezza dell’invio delle bollette». Così il primo cittadino, Giovanni Moscatiello, dopo le segnalazioni ricevute da decine di cittadini che si sono visti recapitare nelle ultime settimane richieste di pagamento relative alla tassa sullo smaltimento dei rifiuti. A seguito di una puntuale verifica sugli emolumenti, chiesta sia dall’assessore all’Ambiente Alfonso Farina che dal sindaco, è emerso che i dati confezionati dalla società privata, sulla scorta delle rilevazioni metriche effettuate alcuni anni fa nelle abitazioni, sono risultati errati. «Avevamo proposto alla precedente amministrazione di non affidare l’incarico ad una società esterna ma di lasciare che fosse il comando vigili, insieme a personale dipendente da individuare, a svolgere l’attività di rilevazione nelle abitazioni – sottolinea l’assessore Farina – la proposta non venne accolta ed oggi ci ritroviamo a dar conto alle legittime proteste di chi ha ricevuto, erroneamente, avvisi di pagamento che non trovano aderenza con le reali metrature delle case».