Ritratti Africani: minibar

Padre Oliviero Ferro

Il sole africano è bello,ma ti procura tanta sete. E quando è troppa, bisogna spegnerla. Non ti preoccupare, nei villaggi, come in città, (in Camerun), c’è sempre qualcuno che ha delle bottiglie di birra o di sucrè (fanta, coca) da venderti. Poi, se vuoi metterti più comodo, c’è sempre un minibar con la sua tettoia e le panchin e un tavolino, dove puoi sorseggiare, magari chiacchierando con gli amici. Si parte sempre dalla prima bottiglia, poi dipende da te, se ne vuoi altre che le facciano compagnia. Ma fai attenzione che alla fine, invece di avere sete, rischi di avere un po’ di mal di testa, il portafoglio vuoto e il modo di camminare un po’ strano. In questi luoghi, puoi anche mangiare qualcosa,così da assorbire il liquido. C’è magari anche la possibilità di qualche compagnia…da escort (se hai un po’ di soldi). Se  arriva un tuo amico, la cortesia vuole che tu gli offra da bere e lui ti ricambierà, ma non fate a gara a chi offre di più….rischiate di finire le scorte del bar. C’è poi sempre qualche curioso…assetato che passa per sentire le ultime novità e per spegnere la propria sete. Se vedi uno bere,non puoi lasciarlo da solo. Non è gentile. Bisogna fargli compagnia. E’ quello che pensano questi simpatici curiosi. A un certo punto, è meglio andarsene, anche se i tuoi amici ti invitano a una partita a carte e a una ulteriore bevuta. Non ti staccherai più e qualcuno dovrà accompagnarti a casa, dove avrai diritto, anche se ti arrabbierai, ai commenti di tutta la tua famiglia. Le donne lavorano e tu, cosa fai, vai al bar! Ma va a lavorare un po’ di più e bere un po’ di meno. Questo ti verrà detto e non potrai rispondere, perché, dopo tutto, hanno ragione.