Salerno: istituzione pedaggio raccordo autostradale Sa – Av e autostrada a3 Sa– Rc

Al

Presidente del Consiglio dei Ministri

 

On. Silvio Berlusconi

 

Palazzo Chigi – Piazza Colonna, 370 –

00187 Roma

 

 

Al

Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

 

On. Altero Matteoli

 

Piazzale Porta Pia, 1 – 00198 Roma

 

 

Al

Ministro dell’Economia e delle Finanze

 

On. Giulio Tremonti

 

 

Via XX Settembre, 97 – 00187, Roma

 

 

e p. c . Al

Presidente del Senato

 

Sen. Renato Schifani

 

Al

Presidente della Camera dei Deputati

On. Gianfranco Fini

 

Al

Presidente Regione Campania

On. Stefano Caldoro

 

Via S. Lucia, 81 –

80132 Napoli

 

Alla

 

 

Deputazione Parlamentare di Salerno ed Avellino

 

Ai

 Consiglieri Regionali

 

Centro Direzionale di Napoli Isola F13 –

80143 Napoli

                                                                                                                               Il territorio dell’Italia meridionale è un’area depressa che, nonostante le politiche di sostegno europeo allo sviluppo delle zone depresse, sconta ancora una rilevante arretratezza rispetto alle regioni economicamente più prospere del Nord, e tanto anche in relazione alla carenza delle infrastrutture presenti. L’ipotesi dell’istituzione del pedaggio lungo l’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria e lungo il Raccordo Salerno – Avellino presenta  evidenti ricadute di segno negativo  per  le comunità interessate,  e  giustamente   letta  come misura indiscriminata, ingiusta ed iniqua da  coloro  i quali  sono costretti a spostarsi quotidianamente per esigenze lavorative, e  dagli studenti,  per lo più pendolari, dell’Università degli Studi di Salerno (ubicata  all’altezza del raccordo SA-AV) , costretti  a viaggiare  ogni giorno  per seguire  le lezioni. Le conseguenze  negative sulla popolazione risultano tanto più insostenibili nell’attuale crisi economica, molto difficile per le famiglie dei nostri territori, particolarmente per quelle appartenenti  alle  fasce più deboli,  già  oggetto di molte restrizioni  relativamente  ai  servizi sociali di base. Non può  non considerarsi,  inoltre, che l’adozione della misura in questione avverrebbe contestualmente alla riduzione – prevista per il 2011 – dei fondi destinati al Trasporto Pubblico Locale, il che induce a ritenere che si farà  un maggior uso del mezzo privato e quindi delle autostrade  a scapito del trasporto pubblico, ovvero si intensificherà la percorrenza delle strade provinciali, con conseguente aumento dell’inquinamento,  a discapito dell’ambiente e della qualità della vita delle comunità interessate. L’istituzione del pedaggio  imporrebbe,  infine,  che,  a fronte di esso, vi fosse un elevato standard della qualità del servizio e ciò non è verificabile né per l’Autostrada Sa- RC né per il  Raccordo SA-AV . I  lavori di rifacimento sull’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria,  non ancora  completati,  comportano gravi disservizi all’utenza  e  notevoli disagi alla viabilità, mentre il  Raccordo Salerno – Avellino, a due corsie,  non può assolutamente ritenersi un’autostrada,  priva di corsie di emergenza e con corsie di accelerazione e decelerazione all’altezza degli svincoli assolutamente non idonee. Alla luce di tali considerazioni,  si chiede alle Ill.mme SS. LL., anche a nome delle Amministrazioni  Comunali che si sono espresse concordemente sull’argomento e di cui agli atti deliberativi allegati, di attivarsi al fine di scongiurare l’istituzione del   pedaggio in oggetto. Alla presente si allegano: gli atti deliberativi delle amministrazioni comunali che si sono tutte espresse contro l’istituzione del pedaggio, le raccolte firme effettuate dagli studenti universitari e presso diversi comuni e le raccolte firme virtuali effettuate tramite i principali social network. Confidando nel favorevole accoglimento  della presente, si porgono distinti saluti. Vincenzo De Luca