Stoccaggio Castelluccia: e…se fosse davvero percolato?

 Il nostro movimento, con una specifica interrogazione ha risollevato la questione del centro di stoccaggio Castelluccia, su cui probabilmente il silenzio di forze politiche, ambientali, ed istituzioni è caduto con troppa fretta. Siamo dinanzi all’improvvisazione tecnica e politica che è stata precursore del disastro dei rifiuti in Campania degli ultimi anni. Un centro di stoccaggio  privo di qualsiasi elemento di salvaguardia ambientale. In questi giorni abbiamo segnalato e documentato che ci sono perdite di liquidi nerastri. Percolato? Lo abbiamo chiesto all’amministrazione Comunale, nella speranza che ci si attivasse per sapere se tutto è a posto, per verificare se i pozzi presenti in zona sono inquinati, se quella bomba ad orologeria è stata disinnescata. Ci ha risposto, indirettamente, sulla stampa l’assessore all’ambiente, con fare saccente e di sufficienza, per dirci che il nostro allarme è pretestuoso, che lì va tutto bene, che non ci sono perdite di percolato, che i pozzi non sono inquinati. L’assessore cita analisi? Verifiche tecniche? Assolutamente no! La sua è decisamente una risposta di carattere politico. Bene! Noi chiediamo all’assessore di portare in consiglio l’esito delle analisi sui pozzi e su quel liquido che fuoriesce dal centro di stoccaggio. Se risulterà che si tratta di percolato e che effettivamente i pozzi sono inquinati, abbia la coerenza di dimettersi, altrimenti saremo noi a chiedere pubblicamente le sue dimissioni e presenteremo, a tal fine una mozione di sfiducia nei suoi confronti. Sempre che nel frattempo non sia l’intera Giunta, Sindaco in testa, a dimettersi, cosa che avverrebbe senza alcun rimpianto da parte della città.

Etica per il Buogoverno