Salerno: Povertà e Immigrazione III Convegno Caritas Parrocchiali

 Domani, Sabato 27 novembre, a partire dalle ore 9.00 (con doppia sessione mattutina e pomeridiana), presso la sede della Caritas Diocesana, in via Bastioni, nel centro storico di Salerno, si terrà il III Convegno delle Caritas Parrocchiali, vere antenne per monitorare i disagi del territorio e rispondere ad essi. Il convegno, che vedrà la partecipazione dell’Arcivescovo di Salerno, Monsignor Luigi Moretti, rappresenta l’annuale momento di incontro tra la Caritas diocesana, le istituzioni e i mass media sulle attività svolte durante l’anno e sui progetti per l’anno nuovo. Nel corso del convegno sarà presentato il Dossier statistico Povertà e Immigrazione 2010, che censisce quanti bisognosi hanno frequentato le strutture caritative nell’anno solare 2009. Il dossier sarà presentato ai giornalisti, e fotograferà il mondo dei poveri a Salerno. Alle ore 10.00 è previsto l’intervento dell’arcivescovo, presidente della Caritas e dei rappresentanti istituzionali del territorio. Il tema del III Convegno delle Caritas Parrocchiali è “Abitare la Carità”. “L’Abitare su cui si intende avviare questa riflessione è innanzitutto un riscoprire i luoghi della sofferenza come dell’aiuto –spiega don Marco Russo, direttore della Caritas diocesana –  del bisogno come della vicinanza, della solitudine come dello stare accanto”. Abitare i luoghi della Carità significa farli propri, sentirsi appartenenti e corresponsabili di una vicinanza all’uomo che è vicinanza a Cristo Signore. Abitare significa anche sentirsi eredi e proprietari di una storia e di una missione che viene da lontano e che si incontra con altre storie ed altre missioni: la capacità di costruire relazioni significative, reti solidali, collaborazioni efficaci con quanti nel territorio locale, come nel contesto della comunità ecclesiale, operano ogni giorno per il bene comune sono tutti aspetti che valorizzano e aprono ad un abitare pienamente realizzato. La riflessione quindi, che la Caritas Diocesana, vuole aprire, provocando il territorio e le comunità parrocchiali, è sul senso dell’abitare quale conoscenza dei luoghi, dei disagi, ma soprattutto delle persone. Una sfida, un interrogativo che la Caritas Diocesana vuole condividere insieme alla possibilità di condividere poi anche gli slanci propulsivi che da questa riflessione emergeranno.