Mara: a gamba tesa

Aldo Bianchini

  “Sarà, anzi è, senza dubbio una bella gamba ma pur sempre gamba tesa è!!”. Con questa frase ad effetto un personaggio politico salernitano, che ha preferito l’anonimato, mi ha descritto la situazione politica all’interno del PdL salernitano che rischia ancora una volta di franare su se stesso proprio alla vigilia di una nuova importantissima competizione elettorale amministrativa. Se nella primavera del 2006 ci si erano messi Cosentino e Cirielli a buttare giù dalla torre il povero e incauto Nino Marotta per favorire la “mission impossible” di Vincenzo De Luca a discapito di Alfonso Andria, oggi è certamente Lei, Mara Carfagna –ministro della repubblica-, a commettere lo stesso imperdonabile errore di quattro anni fa. Insomma un centro destra dannato e condannato irrimediabilmente a perdere quando si tratta di correre per la poltrona di sindaco di Salerno. Mi rendo conto che viviamo in una realtà locale dove anche l’informazione non riesce a fare fino in fondo il suo dovere ed a commentare, come è giusto che sia, le dichiarazioni dei personaggi politici. Incredibile ma vero, ci provo insieme a Voi amici lettori. Parto dal titolo: “Oggi l’esponente pdl diserterà il convegno dc” per dire subito: “Ma quando mai è stata presente in città, se non in rarissime occasioni, eppure i DC (Democratico Cristiani) hanno organizzato a Salerno il loro IV Congresso Nazionale. E l’altro titolo “Carfagna durissima: guerra tra bande per i rifiuti, Salerno rischia di finire come Napoli”; bene, benissimo, allora ci sono più bande per i rifiuti, lo dice un ministro!! Cerchiamo di contarle: c’è la banda di Cirielli, c’è quella di Cosentino, ma c’è anche quella di De Luca. Conclusione logica: “dovunque vai c’è una banda”, che tristezza!! E c’è una conferma assoluta: i rifiuti sono un affare per tutti, gentilissima Mara. E su questo tema c’è stato, però, il Suo errore più macroscopico, quello della gamba tesa (per ritornare al titolo) con la quale Lei ha cercato di favorire Vincenzo De Luca a discapito del nemico politico Edmondo Cirielli. E non ha capito che così facendo, così strumentalizzando i suoi fedelissimi (primo fra tutti Peppe Zitarosa) ha fatto non solo il gioco dell’avversario ma ha anche affossato le speranze dei cittadini. E’ chiaro che a questo punto, ed a giusta ragione, il suo avversario risponde “Mara, l’errore di chi non ha mai fatto politica”. Sara vero, sarà forse eccessivo il pronunciamento di Cirielli; non lo so e non spetta a me sentenziare. So per certo, però, che pochi anni  non bastano per poter dire di saper fare politica. E ancora “Gruppi di potere nel PdL, Silvio non mi ha convinta” mi fa capire che fino ad oggi Mara aveva tenuto gli occhi completamente chiusi per pensare che in un partito di quelle proporzioni non ci fossero gruppi di poteri che cercano di espellere tutti quelli che potrebbero creare altri gruppi di potere. E poi “Carfagna, vittima di una volgare aggressione”, una frase che qualcuno ha messo sulla bocca di De Luca che, così, astutamente soffia sul braciere ardente delle polemiche interne  al PdL. A lui interessa soltanto vincere le prossime elezioni, poi di Mara, di Edmondo, di Nicola, di tizio o di caio ne farà un sol fascio da buttare da qualche parte. Era proprio questa la cosa che la Carfagna, con i suoi consiglieri, doveva capire prima di entrare sulla scena del termovalorizzatore a gamba tesa, perché è su quella scena che si vincono o si perdono le prossime elezioni comunali. A meno che dietro questo apparente incauto sgambetto non ci siano accordi di natura economica da salvaguardare a tutti i costi, come qualcuno va sussurrando nei corridoi bene informati. Ed nfine “La Carfagna: il 15 lascio il governo” fa capire, per non dire altro, che il ministro non ha valutato nel giusto senso che in politica valgono i numeri, soprattutto oggi anche per Berlusconi. E i numeri sono tutti dalla parte di chi resta, invece, nel PdL. Qualcuno nelle ultime ore glielo ha spiegato e sembra che anche Lei stia producendosi  in una inversione ad “U”. Per quegli accordi economici di cui sopra e al di là degli armistizi di facciata. Chissà!!. Lasciatemi, però, esternare tutto il mio stupore perché le cose che ho scritto sono concetti quasi bambineschi a mò di primissimi rudimenti essenziali per chi vuole entrare in politica. Rudimenti che, invece, sembrano sconosciuti addirittura ai novelli Ministri di questo benedetto Paese. E ancora una volta il centro destra salernitano dovrà mordere il freno.

12 pensieri su “Mara: a gamba tesa

  1. “Sarà, anzi è, senza dubbio una bella gamba ma pur sempre gamba tesa è!!”.
    Vorrei affrontare tante delle questioni che Lei, egregio “giornalista” ha menzionato nell’articolo, parlando dell’asse che va da Consentino, passa per Cesaro, sosta a Nocera ed arriva fino a Salerno ed a Pontecagnano.
    Ma non trovo al momento la forza per digerire il dubbio gusto della “bella gamba” in apertura di articolo, pari solo al “la signora Carfagna, come GENEROSAMENTE l’ha definita Berlusconi” proferita da Cirielli.
    Vedo un clima da bagdad: sunniti, sciiti, curdi.
    Vedo l’utilizzo di armi non convenzionali.
    Vedo il buio.
    Ci vorrebbero “penne a biro” capaci di “elevarsi”, di prendere “per innata classe, deontologia ed amor della propria virtù” distanze nella contesa, di rifiutare la sottolineatura dei pettegolezzi e dei toni forti, di affrontare lo stato politico, amministrativo, civile ed etico dei nostri territori.
    Ci vorrebbero….
    Saluti.

  2. A Salerno avrebbe ugualmente vinto DE LUCA le prossime elezioni:

    1. perchè a Salerno se si candida De Luca, può venire anche Berlusconi, ma non ce n’è per nessuno.

    2. perchè l’opposizione si presenta spaccata in 3 o 4 candidati (Ferrazzano per il PDL, Gagliano per l’UDC, Farina o altri per FLI), senza dimenticare altre candidature civiche o simili che comunque ci saranno.

    Il Centrodestra ha perso 5 anni fa e perderà anche nel 2011 non per colpa di Mara Carfagna, semplicemente perchè De Luca a Salerno è invincibile.

  3. Caro Aldo , mi spiace ma non concordo quasi su nulla di quello che scrivi . E visto che non capitano spesso occasioni mediatiche di confronto utilizzo anch’io lo spazio così democraticamente messo a disposizione dei cittadini per un dialogo spero proficuo. Non ritengo che occorra aver “fatto” politica per ben agire in Politica. L’elemento che dovrebbe regolare la nostra considerazione è il precetto evangelico che ” è dai frutti che riconoscerete l’albero” . Dunque se l’azione ministeriale dell’on.Mara Carfagna è stata brillante come quella di pochi altri Ministri di questo Governo (gradimenti altissimi su ogni sondaggi oltre che di conseso politico trasversale) vuol dire che le azioni governative in materia di stalking, tutela delle donne dalle mutilazioni genitali , rispetto dei diritti sociali per le immigrate, azione anti-tratta ,ddl sulla prostituzione, rifiuto della omofobia , etc. hanno colto nel segno dimostrando che l’albero è fortissimo e foriero di frutti .
    Ci sarebbe piuttosto da chiedersi cosa abbiano prodotto in parlamento regionale e nazionale i soloni della politica nostrana che , pur avendo anni e anni di poltrone istituzionali alle spalle , non mi pare brillino per sapienza legislativa o azione politica.
    Potrei dirti tanto e parlerei di altri che qui , tra te e me e i tanti lettori di questo quotidiano on-line , francamente non vale nemmeno la pena parlare perchè se Signora si nasce (come Mara) ci sono in giro anche troppi Cafoni e Cafone .
    La gamba tesa , dicevi , che pare abbia messo in crisi il progetto del PdL di vincere contro De Luca . Caro Aldo , mi sa che solo tu e nemmeno Cirielli in questa città creda davvero che De Luca non sia rieletto alle prossime elezioni comunali a prescrindere da tutto e da tutti.Altrimenti il Principe non faceva le cose che ha fatto come le ha fatte e soprattutto non imponeva la Ferrazzano , perdente a priori . Ma il buon Principe non ha alcun interesse su Salerno ( che ovviamente egli sa già persa) mentre quello che davvero gli interessa è Nocera dove sa di giocarsi tutto ed è lì che davvero si concentrerà. Davvero credi che alle scorse elezioni Cosentino abbia spostato un voto di Forza Italia su De Luca , al ballottaggio. Aldo : io c’ero, ero candidato in Forza Italia. Sono risultato tra i primi della lista e ti posso assicurare che il mio manifesto pro-De Luca al ballottaggio è stato frutto della decisione dei miei amici elettori.Aldo, era la gente di centro-destra a votare naturalmente per De Luca :lasciamo perdere la mitologia o soprattutto qualcuno che si è presentato a Salerno per farsi bello verso De Luca spendendo la faccia degli altri! Io non ho nulla a che vedere con Nik o’mericano . Io al ballottaggio ho votato De Luca e me lo ha chiesto solo la mia convinzione personale !
    Approccio bambinesco alla politica? Se si intende incapacità al compromesso sterile , se si intende incapacità ad arrendersi ad una politica fatta di affari e nomine , se si intende voglia di vedere il mondo con gli occhi puliti di un bambino o desiderio di sperare davvero in un mondo migliore, caro Aldo , ti do una notizia . Ha pochi anni di vita politica alle spalle Mara? Bene : è proprio di questo che abbiamo un maledetto bisogno . Di alberi forti e rigogliosi ma dalle radici giovani e pulite , senza incrostazioni, senza debiti da pagare , senza tramestii . Sono mesi che in tutte le forme Mara si oppone ad uno stato di cose complicato e immorale , se oggi è stata costretta a uscire fuori come è uscita è stato perchè vi è un momento nel quale non si poteva più tacere : è un atto d’amore anche quello di dire come stanno le cose a tuo leader , per fargli capire come e dove la nave sta affondando . Il momento non era giusto ? Dipende da quale angolo della politica si guardi, se con le categorie della mediazione , anche con la propria dignità , o con gli occhi di una persona nuova ( ” homo novus” avrebbero detto i Padri). Non lo so se esiste una verità in Politica ma so di certo che il tempo degli infingimenti è finito : Cosentino non è il mio segretario di partito e Cirielli non è il mio presidente .Io sono un bambino come Mara .E sono fiero di esserlo . Viviamo per la Politica e non viviamo di politica . Con Mara Carfagna , sempre!

  4. Mi interessa questo forum. In primis vorrei dire che ancora una volta si afferma l’autentico spirito democratico del giornalista Bianchini che, attraverso questo ottimo giornale, mette a disposizione seri momenti di dibattito senza mai rispondere e/o rientrare nel dibattito stesso. Ad Antonio Roscia vorrei dire che le Sue affermazioni sono assolutamente giuste e condivisibili, ma c’è un problema. In politica, purtroppo, e lo dice anche Bianchini, valgono i numeri e guai se così non fosse. I numeri, dunque, ci dicono che a Salerno, una volta per colpa di tizio e un’altra volta per colpa di caio, il centro destra da circa trent’anni non trova la sua giusta collocazione amministrativa. Bianchini fa la storia degli ultimissimi passaggi e difficilmente può essere smentito anche perchè tutti sanno che sul termovalorizzatore si stanno consumando anche battaglie occupazionali, economiche ed imprenditoriali. Sarebbe, dunque, stato più giusto che la Carfagna avesse fatto la sua battaglia dentro il centro-destra e non a vantaggio esclusivo di De Luca (vedasi telefonata di Berlusconi!!. Legalità, trasparenza e rigore vanno affermati all’interno del PdL e non fuori di esso,semmai sbattendo la porta. Così si rinvia sine-die il ricambio generazionale amministrativo di questa Città, ormai stanco e consumato (per non dire altro). Grave, infine, che Roscia abbia votato per De Luca al ballottaggio di quattro anni fa. Scusatemi ma un semplice elettore di destra cosa deve pensare, che ha sempre e soltanto ragione Bianchini? E questo io non lo credo. Complimenti, comunque, al quotidiano Dentrosalerno, ottimamente diretto dalla dott.ssa Rita Occidente Lupo.

  5. Mi scusi Marco, ma io penso che se ci scrive intervenisse sarebbe più piacevole ogni discussione. Secondo me bisogna accettare le critiche e rispondere, io per esempio trovo di cattivo gusto il riferimento anonimo alla bellezza di Mara Carfagna. E penso che non si farebbe male Bianchini a replicare. Se manca il contradditorio, allora che libertà c’è? Noto che in pochi della redazione rispondono alle persone che si esprimono. E’ un modo di sottrarsi alle critiche? Peccato, perchè servono anche quelle.

  6. A volte si sbaglia.
    Mai avere certezze quando ci sono in ballo … gambe!

    Vedi Carfagna: punto e a capo!! di Aldo Bianchini – 30 luglio 2010

    “…la Carfagna, a mio sommesso avviso, non deve chiarire alcunché né con Cirielli né con il Partito; la sua fedeltà nei confronti del PdL e della Provincia è fuori discussione. Soltanto il sospetto che la Carfagna possa navigare contro il partito e contro la provincia fa sorridere soltanto i polli”.

    Alla luce dei fatti, oggi mi viene in mente un recente articolo di Francesco Merlo: “…sono i topi che … come si addice ai topi vengono fuori quando la nave affonda, ballano tra le macerie della politica, mangiano pietanze di risulta: una fetta tagliata male, un sufflé sgonfiato, una panna smontata, roba comunque commestibile e ancora gustosa”.
    E’ solo un cambio d’abito, anche per la Carfagna. Altro che ravvedimento!

  7. Molto attenta ma anche un pò subdola la brava Rachele. Riporta soltanto un piccolo brano del precedente articolo di Bianchini e questo non è corretto. In quell’articolo Bianchini elenca (in tempi non sospetti) anche tutti gli errori della Carfagna che oggi si sono ampliati a dismisura. In pratica sta involontariamente facendo il gioco di Cirielli, da quì il fatto che non sa fare politica o almeno è ancora troppo acerba. Dice bene Marco, le battaglie si fanno dall’interno e non sbattendo la porta. E poi gentile Rachele da luglio ad oggi sono intervenuti fatti nuovi ai quali il giornalista accenna pur non potendosi inoltrare molto in essi; bisogna leggere tra le righe per capire e qualcuno glielo ha ricordato anche alla Carfagna che già sta facendo marcia indietro. Certo nche la Carfagna non deve chiarire niente con nessuno, deve operare sul territorio. E questo fino ad oggi non l’ha ancora fatto. Impossibile assentarsi da un Congresso (I Democratici Cristiani) organizzato a Salerno con la presenza di due ministri, due sottosegretari, il presidente della Regione e quello della Provincia. Se l’assenza è foriera di buona politica, beh!! fate voi.

  8. Una cosa è certa: comunque fai, dici o scrivi, rischi sempre di sbagliare. Secondo me ha ragione Marco e torto Annarita sul fatto che Bianchini scrive e poi non partecipa al dibattito. Premesso che questo è un quotidiano e non un blog, proprio per questo il giornalista che da la notizia approfondendola non può ritornare sul dibattito che ha sollevato. Lasciare agli altri il dibattito senza incursioni è un fatto assolutamente democratico e di grande trasparenza. Spesso ho letto cose anche molto offensive contro Bianchini, cose che la sua redazione ha pubblicato senza alcuna alterazione. E ciò che cosìè se nonn un segno di democrazia? Invece di lamentarci cogliamo il meglio dell’occasione di dibattito che questo giornale ci da.

  9. Leggendo di buon ora, davanti ad un caffè, gli stimolanti interventi dei molti, pongo all’attenzione diei lettori quanto da tutti fintamente ignorato, come un male incurabili con cui si deve convivere: Cosentino, Cesaro, sistema di potere dell’Agro-Nocerino-Salerno-Pontecagnano. E’ questo il PDL che merita la Campania? Perchè Berlusconi dice alla Carfagna “fai il ministro e non ti invischiare in Campania”? Perchè in Campania siamo sudditi di serie B? Ci dobbiamo tenere “la banda degli onesti”?
    E se la Carfagna, anche se forse in modo inesperto (ma non credo), è uno strumento utile per dimostrare a Verdini, La Russa e Berlusconi che la Campania merita ben altra classe dirigente, almeno a Salerno, non sarebbe ora di cogliere l’occasione di dare un segno di civiltà e di ribellione morale?

  10. Mi piace molto questo forum e provo a dire anche la mia. Parto dall’ultimo commento, quello di Roberto Smarigli, per concordare con lui sui dubbi che suscitano nomi come quelli di Cosentino, Cesaro e il sistema di potere agero nocerino-piana del sele. Questo per il centro-destra. Dall’altro lato, però, mi inquieta la eccessiva e nervosa insistenza di De Luca (vertici di un altro sistema di potere!!)che è arrivato a mobilitare anche il segretario nazionale Bersani che qualche giorno fa si precipitò a Palazzo Chigi e cercò di entrare nel Consiglio dei Ministri (mai accaduto nella storia di questo Paese) per denunciare appunto e soltanto l’asse di potere del centro-destra. Come a dire che quando a De Luca torna utile rientra subito nel Partito per poi, appena voltato l’angolo, sfregiarlo subito ndi nuovo. E la Carfagna? Recita la parte della crocerossina a metà strada tra PD e PdL pur non conoscendo alcun problema del territorio salernitano e campano. Copre notevoli interessi economici? Speriamo che presto vengano scoperte tutte le carte.

  11. Conosco il dott. Antonio Roscia e lo giudico un “puro della politica”. Gli vorrei dire, però, che la politica aulica che Lui evoca non esiste più,. e neppure la Carfagna la rappresenta e la pratica. Leggete l’articolo (sempre su questo giornale) di Michele Ingenito e ne capirete di più. Ingenito afferma che domenica scorsa dal palco del IV congresso nazionale de I Democratico Cristiani (Giovanardi) l’on. Leo Borea ha parlato chiaramente di grandi imprese nazionali come Mezzaroma interessate agli appalti di Salerno, quelli voluti da De Luca. E fareste bene a ricordare che Mezzaroma è il fidanzato della Carfagna. Da quì forse lo scatto politico di Mara verso il Comune con la telefonata di Berlusconi a discapito di Cirielli. Insomma ci sono o no interessi economici da tutelare? Quando lo capiremo il quadro sarà più chiaro. Grazie.

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