Vallo della Lucania: Progetti Integrati Rurali, svolta economica per i comuni delle aree protette

Lorenzo Peluso

Progetti PIRAP al palo. Il Presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano lancia l’allarme. Con una nota inviata all’attenzione del Presidente della Giunta regionale Stefano Caldoro, agli assessori regionali Amendolara, Romano, De Mita, e Taglialatela, nonché al Presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli, all’assessore Mario Miano ed ai presidenti della VIII Commissione regionale Agricoltura Pasquale de Lucia e del Tavolo Economico e Locale, l’onorevole Luciano Schifone, Amilcare Troiano ha chiesto che vengano da subito attivate le procedure per la stipula dell’Accordo di Programma, ultimo e fondamentale atto di un percorso già completato. La nota di Troiano segue all’audizione tenutasi lo scorso 18 ottobre, dai Presidenti delle Aree Protette della Campania presso la  Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Campania, sul tema dei “Progetti Integrati Rurali delle Aree Parco (P.I.R.A.P)”. Nella missiva il Presidente del Parco rivendicando con forza il percorso posto in essere dal   Partenariato pubblico costituito da Ente Parco, Provincia di Salerno, sei Comunità Montane, settantanove Comuni, Autorità di Bacino Regionale ed Interregionale Sinistra Sele, evidenzia l’onerosità del lavoro ed il senso di responsabilità manifestato dal Partenariato che ha affrontato la fase iniziale con grande serietà, partecipazione ed impegno da parte di tutti. Allo stesso tempo Troiano auspica che il PIRAP quindi possa essere attuato rapidamente. L’approvazione del PIRAP infatti, secondo quanto evidenziato da Troiano, consentirà ai piccoli Comuni delle arre interne del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, oltre che di rafforzare tutte le azioni già attuate con la passata programmazione del Programma Operativo Regionale 2000-2006, anche di diventare, sempre più, mete di turismo naturalistico e rurale, con l’auspicabile ricaduta economica per le tante piccole attività compatibili con l’ambiente, a cui già si dedicano ed, ancor di più, si potranno dedicare soprattutto i giovani che vivono nell’area protetta.  Un lavoro importante ed impegnativo, coordinato dall’Ente Parco che ha messo insieme ben ottantanove Enti, e che grazie all’accompagnamento dei dirigenti dell’Assessorato regionale all’Agricoltura all’uopo incaricati, ha fatto si che si potesse condividere un programma complesso di interventi coerenti con le azioni previste dal PSR 2007 2013, integrati tra di loro, e finalizzati all’attuazione della strategia del P.I.R.A.P, in linea con il tema portante “ambiente e turismo rurale”, individuato dal Consiglio Direttivo dell’Ente Parco e condiviso dal Partenariato. Un lavoro che per le difficoltà oggettive in cui si trovano la Giunta ed il Consiglio regionale nella fase di rideterminazione dei Fondi Europei 2007/2013 purtroppo adesso, è fermo al palo con il rischio concreto di essere messo in discussione.

Un pensiero su “Vallo della Lucania: Progetti Integrati Rurali, svolta economica per i comuni delle aree protette

  1. Purché i PIRAP non si traducano, come è accaduto fino ad oggi con analoghe iniziative, in nuovo cemento generosamente riversato su quello che dovrebbe essere un parco nazionale. E’ di oggi la notizia del sequestro, operato dalla Guardia di Finanza, di un villaggio di strutture precarie a Camerota e, solo qualche settimana fa, la Guardia Costiera aveva sequestrato le aree dell’ex club Med a Palinuro, oggetto di una speculazione selvaggia. Il parco dov’era?

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