Cava de’ Tirreni: Moro in jazz, Annessi e Connessi

Il disco della dolcezza, uno scrigno che nasconde delicati tesori: “Un viaggio stupendo”. E’ il viaggio musicale che presentato gli Annessi e Connessi ospiti giovedì 18 novembre alle ore 22.00 della rassegna musicale del Risto Pub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa). Un giro intorno alla musica che è un giro nell’anima del mondo. Due inediti e sette cover, sette modi di raccontare le storie della vita con toni e colori diversi da quelli usati solitamente. Un viaggio tra scogliere e mare profondo che arriva lì dove le onde sbattono selvagge e che pur sono carezze. Il disco è una terrazza a picco sul mondo, che allarga lo sguardo fin dove i pensieri osano costruirsi rifugi segreti.  Così Concetta De Luisa (voce), Gianmarco Volpe (chitarra acustica), Gino Ariano (basso acustico) e Ruggiero Botta (percussioni) hanno voluto definire il loro cd “Un viaggio stupendo” che, giovedì 18 novembre alle ore 22.00, presenteranno al pubblico del Moro dal palcoscenico del  locale del Borgo Scacciaventi. Un viaggio stupendo quello degli Annessi e Connessi, dove la magia dei sogni è la magia della musica che regalano al loro pubblico, che tocca  spiagge e terre diverse fino ad arrivare  sulle coste europee e poi ancora più lontano fino alle spiagge bianche e immense che ricordano gli oceani e le terre da essi sfiorate e in alcuni casi conquistate. La musica che gli Annessi e Connessi presentano al pubblico racconta le loro emotività con grande e immediata semplicità ma soprattutto con una dolcezza che li contraddistingue nel mondo del rumore. La loro è una carezza, un bacio sulla guancia, è il racconto delle storie che fanno la vita, tutte raccontate non solo con professionalità ma soprattutto con grande sensibilità. La voce è quella capace di creare grandi suggestioni emozionali, la voce di Concetta De Luisa, una voce che non è tra le voci, è a se stante, è capace di addolcire anche l’amaro cantato, emoziona e rassicura con echi che vanno indietro nel tempo, quando l’amore e le passioni erano discrete e sussurrate. Gianmarco Volpe, il poliedrico, il giocoliere, la passione e la voglia di raccontare il proprio mondo attraverso le corde della sua chitarra. Ruggiero Botta alle percussioni, è la bravura e la professionalità che si amalgamano con la goliardia e con la continua evoluzione, è energia quella che crea e che si incontra con le note di Gino Ariano al basso acustico, altro eccellente musicista che insieme con gli altri tre annette e connette al mondo del correre questo da loro riscoperto e ricreato della delicatezza e dell’eleganza.