Giovani Democratici scrivono al presidente Napolitano

Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Caro Presidente, siamo giovani meridionali che impegnano ogni giorno il proprio tempo, i propri pensieri e le proprie energie, per tentare di migliorare le condizioni sociali ed economiche ma soprattutto per rilanciare e rinnovare il Nostro Paese. Mentre Le scriviamo, nel nostro territorio provinciale circa mezzo milione di cittadini sono senza acqua, quasi tremila ettari di terreno sono stati sommersi dall’acqua, e i danni provocati dal disastro ambientale della settimana appena trascorsa sono calcolati nell’ordine di centinaia di milioni di euro. Oltre al disagio igienico-sanitario, causato dalla mancanza di acqua potabile, i settori agricoli e commerciali si trovano di fronte ad una catastrofe dalla quale difficilmente, e sicuramente non nell’immediato, riusciranno a rialzarsi. Dodici anni fa, a Sarno, un Comune dell’Agro-Nocerino-Sarnese, un’alluvione travolse la popolazione e molti edifici civili, causando la morte di circa 160 persone. Due mesi fa, un Comune della Costiera Amalfitana, Atrani, è stato duramente colpito da un’alluvione che ha rotto la pace della ridente cittadina costiera, portando via con sè, in mare, il corpo di una giovane ragazza, Francesca Mansi. Poche settimane fa, Legambiente ha presentato un dossier intitolato “Ecosistema Rischio 2010”, secondo cui il 99% dei comuni del Salernitano presentano aree a rischio frane o alluvioni. I numeri di Ecosistema Rischio 2010 restituiscono l’immagine di un territorio fragile, in cui troppo spesso lo sviluppo urbanistico non ha tenuto adeguatamente conto di questo rischio, e in cui nonostante il rischio oggettivo e i tristi precedenti, solo il 54% dei Comuni ha predisposto piani di emergenza con i quali fronteggiare situazioni di crisi derivate da possibili alluvioni o frane. Desta ancora più preoccupazione il fatto che l’investimento economico delle amministrazioni locali, provinciali, regionali e nazionali, non sia aumentato in questi anni, e che gli interventi per la messa in sicurezza delle zone ad alto rischio, vengano fatti solo ed esclusivamente a seguito di eventi luttuosi. Noi Le chiediamo, carissimo Presidente, di esortare tutto il mondo politico ad assumersi le responsabilità di quanto successo finora nel nostro territorio, e La esortiamo ad adoperarsi affinché catastrofi come quelle accadute e che si stanno riverificando in queste settimane, non si ripetano più: c’è bisogno di un impegno comune e deciso da parte del mondo politico che vada nella direzione della salvaguardia del nostro amato territorio e della incolumità della sua popolazione.Con immensa stima,

Giovani Democratici Federazione di Salerno