“Ai confini dell’anima”: l’opera prima del giovane regista ebolitano Alfonso Bergamo

Sono da poco finite le riprese del cortometraggio “Ai confini dell’anima”, e tra pochi giorni il trailer sarà visibile su youtube e su altri video network. Si tratta dell’opera prima del giovane regista Alfonso Bergamo. Il titolo, “Ai confini dell’anima” racchiude il senso di 25 minuti di riprese. Scritto da Alfonso Bergamo, Martina Meo e Carmelo Raneri il “corto” è tratto da una storia vera. E’ la storia di Alex ragazzo affetto da disturbo “borderline” che  intraprende un faticoso viaggio interiore alla scoperta di se stesso, guidato da una psicologa ed un maestro di arti marziali. Introspezione e riflessioni profonde, per una trama che non trascura temi come l’amore e la riscoperta di se stessi, attraverso la meditazione. Prodotto da Erica Fava il film annovera nel cast oltre a Bergamo,  Viola Graziosi,  Eleonora Vanni e Luigi Guidotti, tra i più grandi maestri di arti marziali italiani,  nel ruolo di se stesso. Mentre la direzione della fotografia  e il montaggio sono  affidati rispettivamente a Giuliano Tomassacci e ad Alessandro Marinelli. Le colonne sonore saranno curate dal direttore d’orchestra Francesco Marchetti.  Alcune musiche sono di Cosimo Pepe, giovane compositore ebolitano. Il film verrà interamente doppiato. La direzione del doppiaggio è affidata a Maria Pia Di Meo, voce di Meryl Streep. L’opening, ovvero l’anteprima nazionale” del film è prevista prossimamente a Roma. Di lì, “Ai confini dell’Anima” sarà pronto a  raggiungere importanti festival di settore nazionali  ed internazionali. il giovane regista usa il cinema come mezzo per comunicare e il suo modo espressivo, è strettamente legato alla sua spiccata sensibilità e alla perfetta composizione visiva, prendendo spunto da grandi del cinema quali Nolan, Kubrick e Lynch. I temi che preferisce affrontare, come dimostra la sua opera prima, sono quelli del sociale e delle tematiche ad esso connesse: “ I giovani d’oggi- afferma Bergamo- sono legati a cose materiali, cercano un benessere istantaneo che in realtà è solo felicità effimera, niente di concreto. Io credo che dovrebbero fermarsi anche solo per un istante e riflettere su se stessi, perché solo attraverso la propria conoscenza e i sacrifici ci si può elevare interiormente e vivere la vera felicità”.