Montecorvino Rovella: Mons. Moretti riapre chiesa di San Rocco

La chiesa di San Rocco sarà riaperta al culto domenica 31 ottobre alle ore 10 e 30, con una solenne Liturgia concelebrata da Monsignor Luigi Moretti, Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Salerno, Campagna, Acerno e con i sacerdoti don Francesco Coralluzzo e don Alessandro Bottiglieri, guide spirituali della Confraternita del Ss. Rosario e S. Rocco.   Costruita nel 1500 come piccola cappella, la chiesa di San Rocco fu ricostruita nel 1700 dalla famiglia Giudicemattei e nel 1749 divenne sede della Confraternita del Ss. Rosario e S. Rocco. La chiesa, che è situata a pochi metri dal Duomo dei Ss. Pietro e Paolo, non ha subito negli anni significativi ristrutturazioni, a parte nel 1843 quando fu costruita la sacra edicola sulla facciata anteriore che riproduce la Madonna del Rosario con ai lati S. Domenico e S. Rocco. Nel 1847  fu ricostruito il tetto e si iniziò la costruzione della sacrestia. La chiesa fu anche oggetto di progetto d’ampliamento nel 1877, mai realizzato, così come il progetto di ampliamento e di modificazione della facciata. Il recupero strutturale e il restauro architettonico voluti dall’attuale direttivo, guidato dal priore Donato Salvato, si sono resi necessari dal pessimo stato di conservazione del tetto, ristrutturato nel dopoguerra con tipologia edilizia estranea all’organismo architettonico, subendo ingenti danni in seguito al sisma del 1980 e la presenza di umidità nelle murature con distacco dell’intonaco. I lavori, iniziati nel 2008, sono costati circa 500.000 euro e hanno interessato il recupero totale del tetto e il rifacimento della facciata principale. Il progetto di recupero è stato affidato all’architetto Sandro Salerno, la direzione dei lavori è stata affidata all’ingegnere Carmine Salerno, invece, la ditta esecutrice è la “Terra Lavoro” s.a.s. di Battipaglia. La ristrutturazione è stata particolarmente attenta all’utilizzo dei materiali, quali legno per la nuova copertura, cotto  per la pavimentazione degli ambienti a servizio della  confraternita, pietre naturali per le pavimentazione esterne, calci naturali, serramenti in legno, che ne hanno restituito e valorizzato l’aura gentilizia. La facciata principale, completamente ridisegnata, richiama nei profili sagomati la sacra edicola sottostante; inoltre,  si è posta particolare attenzione ai motivi architettonici e decorativi, inserendo nel timpano una finestra circolare con fascia di stucco in rilievo, capace di contrassegnare in altezza i livelli di organizzazione dello spazio interno e di armonizzare la sacra edicola con il soprastante campanile. La Confraternita, infine, si è fatta carico di restaurare le pregiati vesti della statua della Madonna del Rosario nonché tutti i gonfaloni rappresentativi della Congrega.