Salerno: Happy Hours nei bar più glamour della Movida con opere d’arte

Domani, martedì 12 ottobre, dalle ore 19.00 a mezzanotte, nell’ambito degli eventi per la Giornate del Contemporaneo 2010, promossa dalla Soprintendenza Bsae di Salerno e Avellino, si svolgerà nei maggiori bar del centro di Salerno: “Happy hour d’Autore”, aperitivo nei bar più “glamour” del centro, in cui saranno esposte le opere di alcuni giovani artisti salernitani. Questi i bar con i rispettivi artisti contemporanei che espongono le loro opere: Zen Bar Geisha , via Roma,260 (opere  di Antonio D’Acunto);  La Boheme Caffè Letterario, via Antica Corte,2/6 (opere di Helios); Bar Capogiro Piazza Sant’ Agostino  (opere di Pierfrancesco Solimene); In Centro, Lungomare Tafuri (opere di Pierpaolo Lista); Bristrot, Corso Vittorio Emanuele (opere di Eugenio Siniscalchi); Amica Caffè  Corso Vittorio Emanuele ,181 (opere di Gabro– allestimento architetto Valeriano Forte – Dj set Luigi Riviello); Brancaccio Ecostyle Via Giovan Angelo Papio 39 (opere di Marco Vecchio). Anche a Salerno l’happy hour esce all’aperto diventando paesaggio urbano e regalando al consueto rito dell’aperitivo un valore aggiunto.“A conclusione della VI edizione della Giornata del Contemporaneo – spiega il Soprintendente Bsae, Fabio De Chirico– con un singolare ed inedito Happy hour d’Autore nei più frequentati bar del centro saranno esposte opere di alcuni giovani artisti salernitani,offrendo a tutti, mentre sorseggiano uno spritz e gustano gli allettanti “stuzzichini,”la possibilità di lasciarsi coinvolgere dal vivace e complesso mondo dell’arte contemporanea”. L’arte così si avvicina ulteriormente ai giovani, ma non solo. “Ormai i rapporti sociali non sono più scanditi da ritmi tradizionali – aggiunge Maria Giovanna Sessa, responsabile del progetto per la Soprintendenza Bsae – ma, improntati al supersonico dinamismo contemporaneo e sembrano essersi adattati ad una nuova dimensione spazio-tempo. Normali azioni quotidiane come mangiare,confrontarsi o curare i rapporti sociali si sono ormai fuse in un unico, breve ma intenso evento: l’happy hour . Più di un aperitivo e meno di una cena,occupa il tempo dell’uno e dell’altra insieme. Gruppi di persone si danno ormai appuntamento per l’evento quotidiano che diventa il luogo di una liturgia collettiva che incarna lo spirito del presente. Ci è sembrato quindi quanto mai opportuno legare questo rito con un matrimonio con l’arte e gli artisti contemporanei”. Questo cerimoniale  postmoderno del vivere insieme non ha nulla a che fare con le lunghe pause pranzo o con il velocissimo brunch. Catapultati nel futuro contemporaneo,ora è possibile unificare funzioni,ottimizzare tempi,ridurre all’essenziale le formalità e produrre il massimo delle relazioni personali nel minimo tempo possibile. Molto più di un nuovo modo di vivere il bar, l’ora dell’aperitivo diventa tempo deputato a baccanali metropolitani,fulcro generatore di rapporti sociali.