Vietri Sul Mare: consiglio comunale, opposizione diserta

Ieri si è consumato l’ennesima sconcertante seduta di un consiglio comunale che ormai è diventata più simile a un’area di mercato che il luogo deputato a discutere delle problematiche del paese. Ancora una volta siamo stati costretti ad abbandonare la sala consiliare dopo appena pochi minuti dopo l’inizio del consiglio poi svoltosi regolarmente ma con i banchi dell’opposizione vuoti.Dopo l’appello, e la convalida dell’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, al momento delle interrogazioni, il Sindaco che ormai gestisce le sedute di consiglio come fossero il “one man show”, piuttosto che attenersi ai quesiti posti dalla minoranza su assunzioni illegittime da parte della società in-house “Vietri Sviluppo”, ha cominciato come suo solito ad inveire urlando ed offendendo in maniera squallida i componenti dell’opposizione che non hanno potuto far altro che abbandonare la sala del consiglio. Carlo Sciortino: Ormai noi consiglieri e non solo di minoranza, viviamo un contesto insostenibile e insopportabile. In una situazione dove è diventato praticamente impossibile avere accesso agli atti e  ottenere risposte da responsabili e funzionari, i quali vivono una situazione chiaramente intimidatoria nei confronti dei componenti della minoranza verso i quali hanno precisi ordini di non collaborare, ci viene reso impossibile svolgere tranquillamente il nostro legittimo ruolo. In questa che per alcuni versi diventa una situazione drammatica, visto lo stato nel quale versa il paese, attanagliato da debiti e problemi di ogni genere, fa spicco la presupponenza di un Sindaco in pieno delirio di onnipotenza che  ha scambiato quello che sarebbe il suo ruolo con la potestà di un feudo, e con un atteggiamento squallido da boss del quartiere, soprattutto  durante le sedute di consiglio comunale, si scaglia letteralmente contro la minoranza e spesso contro gli stessi membri della maggioranza che volessero intervenire nella discussione, il tutto con un atteggiamento ed un linguaggio scurrile ed offensivo tale da mettere in enorme difficoltà soprattutto alcuni membri che compongono la maggioranza di consiglio, che pur essendo senatori del consiglio comunale di Vietri sul Mare stanno, loro malgrado, facendo una pessima figura con l’intera cittadinanza.