Eboli: Cariello “La Piana del Sele si riappropria della sua Sanità”

Siamo soddisfatti di quanto appreso stamattina. Durante la conferenza stampa della dottoressa Sara Caropreso – tenutasi presso la direzione Asl di Salerno –, il manager sanitario ha accolto la proposta di creazione di un’entità unica ed autonoma per i complessi sanitari ed ospedalieri a sud di Salerno. Proposta approntata e sostenuta con forza dai consiglieri provinciali Massimo Cariello e Fernando Zara. Gli ospedali di Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra e Roccadaspide resteranno indipendenti dal punto di vista strutturale. Tutti e quattro conserveranno l’emergenza e gli interventi di ottimizzazione saranno improntati sulla non duplicazione dei reparti. La notizia è stata appresa ed accolta con favore anche dal Presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, che ha pubblicamente ringraziato i due consiglieri per aver lavorato ininterrottamente a che l’ipotesi si tramutasse in realtà. Soddisfazione, dunque, per il determinarsi di quanto avevamo previsto, di quanto avevamo elaborato in termini di proposte e per il fatto che la dottoressa Caropreso abbia accolto la proposta come unica concretamente percorribile per garantire la sopravvivenza del comparto a sud del capoluogo di provincia, delle sue eccellenze, delle maestranze e di un servizio di primaria importanza per i cittadini. «Non posso che ritenermi soddisfatto per quanto raggiunto – ha commentato Cariello -. La nostra proposta è stata fatta propria dall’Asl e dal manager Caropreso che la settimana prossima accompagnerò in una visita specifica all’ospedale di Eboli. Quanto è avvenuto è il segno tangibile della nostra lungimiranza, di come ormai la creazione di una struttura fisica unica si riveli quanto meno improbabile, dati i tempi lunghi e le difficoltà economico – finanziarie dell’Asl e le contrapposizioni campanilistiche che hanno interessato i vari territori». Il Consigliere ha aggiunto: «Quanto avvenuto, sia chiaro, non ci deve fermare. Per questo mi farò carico, presso il manager Caropreso ed il direttore De Simone, di un’azione volta alla risoluzione dell’endemica carenza di personale che affligge l’ospedale di Eboli, della salvaguardia delle sue eccellenze, dell’ampliamento e miglioramento dei suoi servizi. Tutte azioni da verificare con le organizzazioni sindacali che, al più presto, coinvolgerò in prima persona nel dibattito riguardante le scelte amministrative e “politiche” che riguarderanno il plesso ebolitano». In conclusione: «Voglio ricordare, anche per il futuro, che se di tagli si deve parlare, questi non possono in alcun modo interessare i servizi essenziali per il territorio, comparti d’eccellenza e realtà imprescindibili. La lente d’ingrandimento, voglio ribadire, va puntata sugli sprechi reali, sulle consulenze legali e non, sugli appalti dati all’esterno e le convenzioni».