Pellezzano: mostra di rose

Anna Maria Noia

È in corso presso la struttura ricettiva “Villa Desiderio”, in Cologna di Pellezzano, l’evento: “Rose in mostra incontrando S. Michele”, promosso dal Parco Urbano dell’Irno e dall’associazione “Dei due principati”. Obiettivo dell’avvenimento è far conoscere il Parco Urbano nella condivisione del marketing territoriale perseguito dal programma regionale “Costiera dei fiori”.Valorizzare l’immenso patrimonio della Campania, fatto di storia, cultura, bellezze architettoniche e incantevoli scenari paesaggistici, ma anche di sapori, colori e profumi; riscoprire le amenità dei nostri luoghi per mantenere vive le tradizioni regionali, impegnandosi nella tutela delle nostre ricchezze per diffondere nel mondo l’immagine di una terra rigogliosa, ricca e pittorescamente bella; puntare, quindi, sulla piena rivalutazione delle risorse e delle potenzialità caratteristiche della nostra regione: tutto ciò è “Costiera dei fiori”, un programma promosso dall’Assessorato all’Agricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania. Il Parco Urbano (dell’Irno) può rappresentare un volano di sviluppo, favorendo la diffusa imprenditorialità ricettiva della Valle dell’Irno, mentre “Villa Desiderio” è un vero e proprio balcone sul Parco. Agli occhi dei suoi ospiti nel susseguirsi delle stagioni si presentano gli innumerevoli colori del Parco stesso.La scelta del luogo per l’happening non è dunque casuale, come non lo è nemmeno quella dei giorni: dal 29 settembre al primo ottobre; il 29 è il giorno in cui – da tempo immemorabile – viene fatto ricordo della “dedicatio” dei nostri antenati longobardi della sacra grotta sul Gargano all’Arcangelo Michele. Significativa è la devozione all’Angelo nella Valle dell’Irno. Seguire i sentieri micaelici è un modo suggestivo di ricostruzione del percorso compiuto dai Longobardi delle nostre ricche zone almeno da Benevento a Salerno; l’ultimo re longobardo fu il celebre Desiderio, donde la denominazione del resort. La rosa, invece, quale secondo fiore più coltivato in Campania, ci introduce anch’essa nell’immaginario di un mondo remoto: l’epoca del Medioevo. Il più illustre poema amoroso del XII secolo, composto da Guillaume de Lorris e da Jean de Meung – è il caso di ricordare – è “Le roman de la rose”. L’azione si svolge in un giardino, l’eroe è un poeta e l’eroina una rosa, come nell’altrettanto celebre “Contrasto” di Cielo (o Ciullo) d’Alcamo sempre nel basso Medioevo, ma in Italia; la rosa è simbolo femminile per eccellenza. L’eroe di tale “roman” è disposto a correre ogni rischio per cogliere – a tutti i costi – la rosa sua agognata, affrontando ostacoli come le spine e i cespugli che difenderebbero la virtù della donna amata in una situazione apertamente allegorica. Le rose in mostra nella location di “Villa Desiderio” sono quindi pronte a catturare – con i loro effluvi e le diverse tonalità gli “eroi” e le “eroine” del terzo millennio che non vogliono mai rinunciare a comunicare i propri sentimenti e le proprie emozioni attraverso il linguaggio di piante  e fiori. Guida ed ideatore della particolare kermesse è Alfonso Galluzzi, esperto fiorista da lunga data. Un saluto e un ringraziamento particolare da parte del Parco Urbano dell’Irno e dall’associazione “Dei due principati” va senz’altro ai floricoltori della cooperativa “Flora” di Pompei, che partecipa al programma regionale “Costiera dei fiori”. Nei giorni suindicati la mostra rimarrà sempre aperta, e ciò potrà accadere grazie alla disponibilità dei responsabili della struttura (ricettiva) “Villa Desiderio”, in quel di Pellezzano.