Montecorvino Rovella: D’Aiutolo chiede alla Provincia nuovi indirizzi per lo Scientifico

 L’Amministrazione comunale con delibera di Giunta numero 106 del 24 settembre scorso, ha deliberato all’unanimità di presentare formale richiesta alla Provincia di Salerno, affinché la stessa si adoperi per l’istituzione del Liceo Musicale e Coreutico, Liceo Linguistico e Liceo delle Scienze Umane. La richiesta di istituire nuovi indirizzi scolastici è partita dal dirigente scolastico del locale liceo Scientifico “Glorioso”, professor Giuseppe Galzerano, ed adottata in pieno dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe D’Aiutolo. Il liceo scientifico nasce nel 1968 come sezione distaccata del Liceo Scientifico Severi di Salerno. Nel 1979 diventa sezione staccata del Liceo Scientifico di Battipaglia, nel 1991 sezione staccata del Liceo Scientifico di Eboli e nel 1997 ridiventa sezione staccata del Liceo Scientifico di Battipaglia. Dal settembre 2000 il Liceo Scientifico “Glorioso” acquisisce la piena autonomia. Il bacino d’utenza è piuttosto ampio esso, infatti, accoglie gli scolari provenienti dai comuni limitrofi come: Montecorvino Pugliano, Giffoni Valle Piana, Acerno, Pontecagnano Faiano, Bellizzi, Battipaglia, Giffoni Sei Casali, S. Cipriano Picentino e Olevano sul Tusciano. Attualmente il Liceo è collocato in una propria sede ubicata in via Quaranta. «La nostra Città – ha commentato il primo cittadino Giuseppe D’Aiutolo – da sempre è riconosciuta come punto di riferimento in termini di cultura, non a caso è denominata la “Città dell’Astronomia e della Musica”. I giovani studenti avranno un viatico eccellente attraverso l’istituzione dei nuovi indirizzi di materie scolastiche. Materie queste che serviranno a formare maggiori e migliori professionalità. Il liceo di Montecorvino Rovella è divenuto con gli anni un centro di formazione di eccellenza».«Vogliamo creare un polo scolastico specialistico – ha dichiarato l’assessore alla pubblica istruzione Pietro Landolfi – in cui il nostro Liceo sia sempre più il volano di crescita per le nuove generazioni dell’intero comprensorio dei Picentini. Bloccare la mobilità forzata dei giovani studenti e cessare così disagi in termini di tempi e costi per le famiglie è un dovere per ogni buon amministratore».