Noi Sud: Enzo Scotti “Italia fuori dalla crisi”

“Il Paese chiede oggi  alla politica una forte assunzione di responsabilità istituzionale per guidare l’Italia  definitivamente  fuori dalla crisi  e rilanciare la crescita e lo sviluppo ” lo ha sostenuto , aprendo la festa di “NOI SUD”  Vincenzo Scotti .“Il Governo ha adottato,  vincendo anche contro facili demagogie e chiusure corporative, misure di finanza pubblica severe ma necessarie per evitare una crisi della finanza come è avvenuto in altri Paesi a partire dalla Grecia .Con queste misure il Governo ha avviato anche un duro ma indispensabile percorso di cambiamento per portare tutti i centri di spesa  – nazionali  e locali – a tagliare sprechi e recuperare  efficienza . Questo in vista anche di un federalismo fiscale solidale che imponga a tutti di fare i conti con le risorse disponibili  che ,occorre ricordare,vengono alla fine reperite sempre dalle tasche dei cittadini . Il Governo sta anche realizzando riforme fondamentali – come quella universitaria  – per dare non solo ai giovani  la possibilità di entrare nel mondo del lavoro globale con la preparazione necessaria,ma anche rendere moderno il Paese. Ora però è tempo di un passo in avanti nell’azione di Governo per rilanciare crescita ed occupazione con riforme coraggiose , politiche ed interventi pubblici adeguati. Stato , imprenditori e sindacati sono chiamati ad un’azione sinergica, cambiando anche culture , ricette e comportamenti che costituiscono ostacolo a vincere  le sfide globali e  cogliere le occasioni per le nostre esportazioni e per integrazioni economiche produttive  con i Paesi emergenti dall’Estremo Oriente all’America Latina  e in particolare al  Mediterraneo allargato dai Balcani alla Turchia al Golfo ed ai Paesi del Nord Africa “. La ripresa della crescita in Italia non è possibile se si continua a comportarsi  come se il Paese finisse alla Capitale ignorando il Mezzogiorno .Se si continua su questa strada e non si interviene con un programma forte ,il Sud resta una palla al piede dell’Italia. Il Sud  è una grande risorsa se l’Italia investe risorse per dotarlo di quelle nuove infrastrutture  moderne, materiali e immateriali. E’ una grande risorsa se si ha  anche il coraggio di abolire nel Sud ogni sussidio ed assistenza per concentrare ogni risorsa a premiare con la leva fiscale chi produce nuova ricchezza reale”. NOI SUD è profondamente convinto che per dare credibilità  alla proposta di scommettere sul Sud come risorsa  del Paese tutto intero “ci vuole un impegno straordinario delle Istituzione e della Politica del Mezzogiorno per cambiare  modi di governare e  di utilizzare le risorse pubbliche in modo efficiente e produttivo. NOI SUD è convinto che nel Mezzogiorno ci siano le energie e le volontà per una nuova immagine del Sud moderna efficiente e produttiva . Ci sono centri di eccellenza scientifica , patrimoni culturali , volontà e capacità imprenditoriali che possono sostenere , se chiamate in causa, un vero rinnovamento delle Istituzioni e della società meridionale .NOI SUD ritiene che sia tempo di scelte  coraggiose e rigorose  da attuare con una vera cultura e pratica della legalità, condizione essenziale della lotta per sradicare la piaga delle mafie , contro  le quali  il governo con le forze dell’ordine hanno conseguito importanti risultati.” Scotti  venendo ai nodi politici di questi giorni ha sottolineato : “ Berlusconi ha indicato il Mezzogiorno come uno dei cinque punti strategici per una positiva conclusione naturale della legislatura e per il rispetto dell’impegno con gli elettori.  Berlusconi ha indicato il Mezzogiorno quindi come  l’altra faccia della riforma federalista delle Istituzioni.  NOI SUD nella continuità di una leale partecipazione al lavoro della maggioranza chiede oggi a Berlusconi di essere determinato nel dare contenuti alle proposte per il Sud con la stessa coerenza con cui  sta portando avanti il federalismo. NOI SUD vuole essere lealmente un elemento di pungolo e di controllo del rispetto dell’impegno meridionalista del governo. NOI SUD ritiene che siamo di fronte ad  un’occasione straordinaria per il Mezzogiorno. L’Italia deve riprendere a crescere  e lo deve fare puntando sul Mezzogiorno, oggi e non domani . Se non lo faremo subito, una ripresa della crescita nelle regioni forti sarà di corto respiro e condannerà  il Sud ancora una volta all’emarginazione ,rendendo più debole tutta l’economia nazionale e la sua capacità di competere  nel mondo globale. Un efficiente e moderno intervento nel Mezzogiorno è la strada necessaria per una nuova fase di sviluppo del Paese ed è la condizione per convincere gli italiani, che hanno paura di  vedere indebolita la propria ricchezza, che  la scelta per il Mezzogiorno è la strada necessaria per una nuova fase di sviluppo del Paese .”Ma NOI SUD sa bene che per sostenere la volontà del Governo di fare del Mezzogiorno uno dei punti forti della nuova fase politica occorre una forte mobilitazione nel Mezzogiorno. Ed è per questo che noi rivolgiamo  un invito  a tutti quei Parlamentari  ed eletti del Mezzogiorno che sentono forte la responsabilità verso la propria terra e che in questi giorni hanno espresso in forme diverse  il forte disagio per una lotta politica tutta incentrata sulle preoccupazioni di bottega e personali dei propri partiti , di unirsi e dar vita ad un forte movimento per il Sud . Insieme potremo costituire un riferimento ed una speranza, nel Parlamento e nel Mezzogiorno. Bisogna dire no alla rassegnazione, al ribellismo senza prospettive. .Questo appello di NOI SUD non ha niente a che vedere con tutto il gossip di questi giorni. Si è parlato infatti  di acquisti e di vendite di ascari e di gruppi di soccorso. NOI SUD non ha mai fatto parte, né intende farlo oggi di un tale modo di concepire e gestire la vita politica . La nostra disponibilità per un’aggregazione più ampia e il nostro invito nascono da una scelta ed urgenza politica per il Mezzogiorno e niente hanno a che vedere con le cronache da cortile e con il gossip . Noi abbiamo seguito e seguiamo con grande rispetto le scelte politiche di autorevoli amici della Sicilia, e non solo, – anche esse estranee ai diversi pettegolezzi – e con essi speriamo di poter realizzare una presenza più forte in questa fase della battaglia per il  Mezzogiorno nel Parlamento e nel Paese . Vogliamo realizzare una presenza non di ribelli, non di piagnoni, non di ascari, non di petenti clientelari.  Vogliamo una presenza con la schiena dritta, la lealtà e la fedeltà di alleati e non di ricattatori politici. La nostra è una presenza che si muove  nella tradizione del grande meridionalismo degli anni Cinquanta,dei De Gasperi, dei Vanoni, dei La Malfa , dei Pastore, dei Saraceno e dei tanti altri e lotteremo per fare del Sud  una leva essenziale  per una nuova fase di sviluppo del Paese che guardi  alle trasformazioni dei nuovi Paesi emergenti ,che ieri arretrati, oggi sono locomotiva della crescita mondiale. NOI SUD prende atto che un analogo movimento cominci a consolidarsi nel centro del nostro Paese con gli stessi obiettivi di ricollegare la politica con il territorio e i bisogni dei cittadini.