Sassano: “Settembre al borgo” tra arte e gastronomia

Michele D’Alessio

E’ andata oltre ogni rosea aspettativa di successo, chiude, così, i battenti la  XIV edizione di Settembre al Borgo, con un bilancio lusinghiero di partecipazione di pubblico, nonostante l’inclemenza della condizione climatiche. La manifestazione organizzata dalla Proloco Sassano ’80 retta dal  noto presidente Giovanni Ferro, con patrocinio del Comune di Sassano e la BCC di Sassano. L’itinerario Gastronomico – Culturale –Musicale  del lungo week and (2-3 e 4 Settembre, poi prolungato fino al 5) appena trascorso dedicato all’artigianato, all’arte, alle mostre fotografiche, ai prodotti tipici e soprattutto all’enogastronomia locale, ha visto migliaia di persone, che hanno animato l’antico Borgo della Valle delle Orchidee, che si riconferma location ideale per questo evento. I particolari scantinati  e cantine che  sono stati messi a disposizione dagli abitanti del quartiere e  i vicoli (le caratteristiche carrare di Sassano) sono diventate luogo di esposizioni e momento di attrazione già di per sé, con  musiche popolari itineranti, spettacoli negli angoli più belli, e mostre di pittura e fotografiche. E vinta così, anche la sfida di riuscire a metter su un evento di prestigio nonostante un budget  molto limitato. La gente sembra aver apprezzato lo spirito dell’iniziativa, di socializzazione ed ospitalità tra le persone, di rivitalizzazione del borgo, di riscoperta delle tradizione gastronomiche contadine meridionale, che ha fatto tesoro delle povere risorse alimentari con una saggia distribuzione dei suoi componenti, infatti, particolarmente apprezzati, gli angoli dedicati alla produzione della pasta fatta in casa,con i tradizionali ravioli dolci al sugo (rafaiuòli  con la pettolà),del  caciocavallo arrostito (fiore all’occhiello della produzione lattiera-casearia di Sassano) dei fagioli rossi (sckerdòn’) cotti in tegami di terracotta conditi con polvere di peperoni. Sono molto soddisfatto sia per la partecipazione  che per gli obbiettivo raggiunti – dichiara il presidente Giovanni Ferro – questi eventi, devono far riscoprire e recuperare l’autentica identità culturale enogastronomica dei territori, le tecniche culinarie che potremo definire “rurali”,  per mezzo di una sapiente offerta che coinvolga l’intera filiera turistico-ricettivo-culturale, proponendo un turismo non invasivo, rispettoso della dignità culturale locale, alla quale fare riferimento, non deve essere solo e puro divertimento”. Chiusura della serata finale  e della XIV edizione affidata allo spettacolo di illusione del Mago Nemo Chicago di Bari, che ha saputo  coinvolgere magistralmente tutto il pubblico presente.