Medicina Integrata: influenze benefiche sulla salute

Michele Montuori

Un pensiero rivolto caramente alle persone amate od anche disamorate, vicine o lontane, ha influenza positiva sulla salute e sulla longevità. E’ davvero positivo rendere partecipi gli altri delle nostre più cordiali emozioni, se anche le analisi di laboratorio dimostrano che questo partecipare rafforza il sistema immunitario, e quindi induce buona salute. Uno psicologo che si occupa di psicosomatica, dell’Università di Denver, ha a riguardo concluso – in una sua ricerca – che giova esporre i propri problemi a qualcuno, sia “nei confronti” del proprio organismo, sia relativamente alle nostre stesse condizioni interiori. “Quando sento i primi sintomi di raffreddore – esprimeva una sua paziente! – penso a chi amo: questo, mi aiuta a superarlo”. Il pensiero rivolto in bene o meno, dunque, condiziona la predisposizione alla salute o alla malattia! Ciò avviene – avvalorandosi così il discorso della Psico Neuro Endocrino Immunologia, che studia il rapporto tra Psiche e sistema NeuroEndocrinoImmunitario! – per diretta stimolazione (“da parte” dei pensieri) delle cellule nervose (in particolare di quelle del sistema limbico intracerebrale, che si è visto essere per l’appunto legate alla emozionogenesi) e di quelle poste successivamente: del sistema immunitario prima (le fibre nervose si indovano infatti coi loro filuzzi negli organi immunocompetenti, quali timo, milza, linfoghiandole) e di quello endocrino poi, coinvolto in immediata successione. Le ghiandole endocrine, ribadisco, in risposta alle molecole immunitarie, stimolate come si è detto da quelle nervose e prima ancora dal pensiero, lanciano in circolo ormoni e peptidi, che vanno a beneficare, alla fine di tutto il percorso, le cellule dei vari organi interni. Val la pena, dunque – oltre che di ben respirare, bere acqua e ben nutrirsi – di essere attenti ai pensieri: se questi contengono amore (che, diceva Aristotele, è “la palingenetica obliterazione dell’io senziente, cosciente e subcosciente”),  vengono stimolati, come detto, quei canali neuroendocrinoimmunitari che modulano positivamente la risposta degli organi interni. Se, al contrario, i nostri pensieri sono conflittuali, si allontanano cioè dalla coscienza pudica, insita in ogni uomo, si aprono atri canali PNEI, che inducono gli organi a reagire arbitrariamente, con malattia di essi. C’è una legge, l’interazione tra buon pensiero e benessere fisico, dunque, donataci e propostaci dall’Architetto Divino, che va rispettata. E’ bene pertanto avere intenti affettivi con chiunque, sino all’inverosimile,  o si sta inutilmente male.