Salerno: Calabrese, i neoambientalisti, ex ministri, ex comunisti ed ex socialisti

In merito alla realizzazione da parte del Comune di Salerno di un parco fotovoltaico in località Monti di Eboli su di un’ area di sua proprietà e in riferimento al catastrofismo manifestato da più consiglieri comunali di Eboli, unitamente all’ex ministro della Repubblica Carmelo Conte, mi preme precisare alcuni aspetti. La procedura di gara pubblica indetta dal Comune di Salerno per la “concessione del diritto di superficie e per la progettazione, realizzazione e gestione del parco fotovoltaico” si è conclusa con l’affidamento alla TOTO Costruzioni s.p.a.. Successivamente sono stati acquisiti in conferenza dei servizi i pareri favorevoli di 31 Enti ed Amministrazioni coinvolti a vario titolo nella procedura di “autorizzazione unica” ai sensi dell’art. 12 del D. Lgs. 387/2003. La Regione Campania ha dato parere favorevole di compatibilità ambientale (Valutazione di Impatto Ambientale) autorizzandone la costruzione e l’esercizio, con l’obbligo al rispetto di tutte le prescrizioni, ivi incluse quelle del Settore Urbanistica del Comune di Eboli. Il progetto prevede la realizzazione di un Polo Didattico sulle energie rinnovabili e di un parco fotovoltaico della potenza di 24 MW che si estenderà su di una superficie di circa 40 ettari (la parte relativa agli impianti non supera i 37 ettari). La consegna alla rete di ENEL Distribuzione dell’energia prodotta avverrà attraverso un cavidotto interrato che collegherà l’impianto con la cabina primaria denominata “Eboli 1”. Una volta avvenuta la connessione si richiederà il riconoscimento della tariffa incentivante al GSE ai sensi del D.M. 19 febbraio 2007 (c.d. “Secondo Conto Energia”) che utilizzando il sistema di cessione dei crediti consentirà di trasferire, sia gli introiti della tariffa incentivante che le somme risultanti dalla vendita dell’energia prodotta, alla TOTO Costruzioni S.p.A., a fronte delle quali, come da contratto, verrà versato al Comune di Salerno il corrispondente prezzo per la concessione del diritto di superficie, mentre al Comune di Eboli verrà versata l’ICI stimata in circa 250.000 euro per ogni anno di esercizio. Detto intervento porterà ulteriori benefici economici in quanto si tratta di un investimento di 120 milioni di euro che avrà ricadute positive sul territorio con un conseguente incremento dell’indotto, soprattutto per le imprese locali. Inoltre, il programma operativo per la realizzazione prevede l’impiego di una forza lavoro di circa 180 unità lavorative distribuite in tre turni di lavoro. Per gli anticipatori di catastrofi tutte questo in termini economici non è abbastanza svelando, in tal modo, il fine strumentale delle loro critiche, certamente non di natura ecologica o economica.  L’ex ministro si è spinto addirittura oltre, proponendo in alternativa un progetto per il tempo libero. Quando lo ha elaborato probabilmente pensava a tutti gli inoccupati (diretti e indiretti) che avremo se non dovesse costruirsi l’impianto. Riguardo alla destinazione dell’immobile per finalità sociali sfugge che la tutela dell’ambiente è una finalità sociale, tende a preservare la vita e di conseguenza la società. Questo mi suggerisce la mia cultura ecologista, per altri, evidentemente, ascoltare sia il rumore dell’albero che cade sia il suono della foresta che cresce risulta difficile. Il fotovoltaico rappresenta una opportunità in quanto può diventare un nuovo terreno per le nostre imprese, la qualità dell’ambiente è un bene che si produce qui e crea lavoro qui. Non possiamo pensare di continuare a rinviare a lungo i conti con la sostenibilità ambientale, ma possiamo trasformarli da costo in investimento. Il sole é una fonte di energia gratuita e inesauribile e ci mette al riparo dai futuri aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime. Queste sono solo alcune delle ragioni che hanno spinto l’Amministrazione comunale di Salerno a scommettere sulle fonti rinnovabili. Tutto il resto sono solo strumentalizzazioni – mascherate con una spruzzata di ambientalismo tardivo – per trascinare l’Amministrazioni comunale di Eboli in un livello di discussione che di Politico non ha nulla. Non sorprende che un consigliere comunale si presti a tali iniziative, diverso è quando si tratta di un ex ministro della Repubblica. Infine, se sono tutti così bravi come affermano, perché non ci hanno pensato prima a promuovere la produzione di energia dalle fonti rinnovabili?