Cava de’ Tirreni: Comitato Casa Sicura

 In qualità di rappresentante del Comitato “Casa Sicura”, ho l’obbligo morale di informare sull’articolo pubblicato da “Il Portico”  riguardante la manifestazione tenutasi a Napoli il 28 luglio 2010 dai comitati uniti che sono stati ricevuti, grazie anche alla mediazione telefonica del cons. Reg. dr. Giovanni Baldi, dall’on.le Marcello Taglialatela e on.Sommese, il quale dopo averci ascoltato ha testualmente detto : “abbiamo dato mandato ai sindaci di elaborare un mappale tecnico tipologico del territorio per meglio approfondire le problematiche che affliggono tanti comuni Campani ingessati dai vincoli ormai obsoleti e non più confacenti alle realtà attuali, e fin quando non si porrà rimedio alla problematica degli abbattimenti e adottare un piano di demolizione come è stato per il caso della Regione Sicilia e Siracusa tante altra case cadranno sotto i colpi delle ruspe”. Quindi ritornando all’articolo pubblicato da “Il Portico”, niente ha certificato a nessuno di noi sulla risoluzione in breve tempo del problema, tantomeno al sig. Monetta. Tra l’altro, l’on. Taglialatela aveva avuto in settimana un incontro con il Sindaco di Cava prof. Marco Galdi riguardante la problematica, con la rassicurazione che per fine anno saranno acquisiti tutti i dati dei comuni interessati e sarà richiesto al ministero proposto di intervenire con un provvedimento ad acta. Per quanto riguarda il vincolo in questione non fu istituito nel 1939 nel nostro comune di Cava de’Tirreni, bensì nell’anno 1967; ai sensi e per gli effetti della legge 1497 del 1939 con provvedimento legislativo, e soltanto con un analogo provvedimento può essere rivisitato, abolito o ridimensionato. Lo stesso, durante l’amm.ne Gravagnuolo, era stato oggetto di discussione dell’on. Edmondo Cirielli e l’attuale cons. Provinciale e vice sindaco dr. Luigi Napoli al Ministero dei Beni Culturali con il Ministro Bondi, il quale in una lettera invitava il Comune di Cava a redigere un’adeguata documentazione del territorio a riguardo, che a tutt’oggi ancora non gli è pervenuta, ecco perché adesso si stanno adoperando  attraverso la Regione Campania con il  ns. sindaco prof. Marco Galdi, il vice sindaco dr. Luigi Napoli e il cons. Reg.le dr Giovanni Baldi. Mi accingo a pubblicare questa nota per non creare false aspettative a tanta povera gente, dal momento  che da settembre in poi, fino a quando non vi sarà un provvedimento legislativo, le procure continueranno a chiedere di abbattere la sostenuta casa di necessità.