Battipaglia: Idv, acqua pubblica, modifica statuto comunale

Con i voti favorevoli della maggioranza, l’astensione dell’opposizione ed il solo voto contrario del consigliere Falcone, è stata approvata la modifica allo statuto comunale riguardante il servizio idrico integrato. La proposta di delibera, promossa dal consigliere Michele Di Benedetto di Italia dei Valori, è stata firmata lo scorso aprile dai consiglieri Bonavita, Zottoli, Mirra, Lascaleia, Corrado, Salimbene, Sica, Guerra e D’Acampora, iniziando il suo iter nella prima commissione consiliare. La delibera prevede la modifica dell’articolo 7 comma 1 dello statuto comunale con l’inserimento della lettera g), in modo che il Comune di Battipaglia si impegni a riconoscere l’acqua come un bene comune pubblico e l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile ed inalienabile. Inoltre, è stata approvata la modifica dell’articolo 110 con l’inserimento del comma 2, con cui il Comune di Battipaglia si impegna a confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà e rispetto degli equilibri ecologici. Infine, attraverso la modifica dell’articolo 110 con l’inserimento del comma 3, il Comune riconosce che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale di interesse generale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, pertanto non sottoposto alla disciplina della concorrenza, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli articoli 31 e 114 dello D.Lgs. 267/2000 con meccanismi che garantiscano la partecipazione sociale. Il Comune assicura ai propri abitanti, attraverso strumenti compatibili con la normativa vigente, il diritto alla disponibilità di un quantitativo minimo vitale giornaliero per persona.