Salerno: Carabinieri e Siae, operazione di contrasto al gioco d’azzardo

E’ di 6 persone deferite in stato libertà ed oltre 35 apparecchi elettronici non in regola il bilancio di una vasta operazione di controllo portata a termine nella giornata odierna dai Carabinieri del Comando Provinciale Coordinati dal Comandante Provinciale Col Gregorio De Marco unitamente agli ispettori della SIAE. Un centinaio di uomini tra militari del Comando Provinciale di Salerno  ed ispettori provenienti dalla sede generale di Roma , da quella regionale di Napoli  e quella di Salerno diretta dal Dott. Caludio Preziosi, hanno controllati oltre 40 locali, tra bar , circoli e stabilimenti balneari , all’interno dei quali vi erano slot machine ed apparecchi similari. Il servizio di controllo avviato nella città di Salerno e nei comuni limitrofi   finalizzato alla repressione del fenomeno del gioco d’azzardo, ha permesso di individuare e sottoporre a sequestro nr. 39 congegni da intrattenimento apparentemente  funzionanti e comunque sprovvisti dei titoli autorizzativi previsti dall’art. 38 della legge 23 dicembre 2000 n. 388, sostituito dall’art. 22 della legge 27 dicembre 2002 n. 289 , posizionati  all’interno dei locali. Nei giorni precedenti ai carabinieri sono giunte  alcune lettere di disperazione da parte di alcuni mogli che segnalavano alcuni locali all’interno dei quali i propri mariti dissipavano alle “macchinette”  tutto il loro reddito riducendo sul lastrico le famiglie. L’acume investigativo dei militari unita all’esperienza degli uomini della SIAE maturata nello specifico comparto, ha permesso  , mediante approfonditi riscontri in loco, di accertare che molti  videogiochi consentivano l’accumulo di punti tramutabili in vincite di denaro, con notevoli perdite di somme da parte dei frequentatori. Dai controlli effettuati veniva constatato che l’apparecchio erogava premi sottoforma di crediti usufruibili per altre partite, mentre la durata della partita non risultava variare in funzione dell’abilita’ del giocatore. L’apparecchio presentava componenti di alea in quanto i giocatori non erano in grado di intervenire con la loro abilità per arrestare le combinazioni vincenti del gioco. Oltre ai citati apparecchi da intrattenimento venivano anche sequestrati altri apparecchi simili appartenenti alla tipologia di cui all’art. 110 comma 7 lettera c) del T.U.L.P.S, rilevando per questi violazioni di natura amministrativa dovute alla mancanza dei previsti titoli autorizzativi e di qualsivoglia documentazione amministrativa/fiscale comprovante la loro regolare detenzione e provenienza. Si procedeva pertanto a segnalare per violazione dell’articolo 110, 718, 719 e 721 del Codice Penale. il responsabile della sala giochi e il gestore degli apparecchi alla locale Procura della Repubblica che diretta dal Proc. Franco Roberti , ha coordinato l’operazione odierna .Venivano sottoposti a sequestro anche delle somme di denaro rinvenute all’interno della sala giochi che ammontano a circa 2.200€.Le somme che gli esponenti hanno dichiarato di aver perso giocando negli ultimi tempi utilizzando il predetto video gioco, ammonterebbe a circa 10.000, 00€. Un dato comunque allarmante che non può non far mantenere alta la soglia di attenzione da parte dei carabinieri  del Comando Provinciale di Salerno anche attraverso azioni ispettive mirate anche alla ricostruzione della filiera distributiva di siffatti sistemi, sovente gestita da soggetti senza scrupoli che approfittano della debolezza e del vizio del gioco che affligge diversi soggetti.