Cilento: “AttivaMente onlus”

E’ nata “AttivaMente onlus” associazione senza scopo di lucro, voluta con tenacia dai suoi fondatori con l’ unica finalità di porre in essere tutte le attività possibili e volte alla crescita e allo sviluppo sostenibile del proprio territorio, attraverso la promozione dello stesso, il potenziamento delle attività turistiche, economiche e culturali, la salvaguardia dell’ambiente, la tutela e l’assistenza a soggetti svantaggiati, la diffusione dello sport e lo sviluppo di attività di aggregazione sociale. A comporre il Consiglio di Amministrazione della neonata associazione sono stati chiamati Valentino Di Brizzi in qualità di Presidente, Antonietta Stabile alla Vice Presidenza, Mario Costa a cui è spettata la carica di segretario e i consiglieri Albino Citro, Nunzio Di Sarli, Luigi Pandolfo e Domenica Trotta. Con grande entusiasmo – ha dichiarato il neoeletto Presidente Valentino Di Brizzi – mi sono lasciato coinvolgere in questa iniziativa propostami dal gruppo degli amici soci fondatori i quali, hanno con forza voluto dare vita ad una struttura che non solo desse voce alle forti ed inascoltate esigenze del nostro territorio, ma soprattutto ponesse in essere iniziative concrete volte alla risoluzione delle varie problematiche. Ciò che mi inorgoglisce – continua Di Brizzi – è che in pochi giorni dalla sua costituzione “AttivaMente” conta già oltre 300 iscritti distribuiti nei territori del Cilento Alto e Basso e nel Vallo Diano, con l’obiettivo di arrivare a 1000 entro settembre, data in cui avverrà la sua presentazione ufficiale. Le condizioni generali del nostro territorio – ha commentato la Vice Presidente Antonietta Stabile – ci hanno spinto a dare un ulteriore contributo sociale, culturale ed ideologico, finalità che saranno la spinta ed il punto di riferimento dell’Associazione con il sostegno ed il contributo di tutti gli associati. Queste finalità- ribadisce la Stabile – significano anche fare circolare le idee di cultura sotto tutti i suoi aspetti, come anche la circolazione delle classi dirigenti, secondo gl’insegnamenti dei grandi cultori. Sono certo – conclude Valentino Di Brizzi – che sapremo fare del motto “L’Unione fa la Forza” il nostro stimolo, riuscendo, finalmente, a determinare le sorti del cambiamento e della svolta

della nostra terra.