Scacchi, la Nocerite e la fluoborite

*Giulio Caso

Dopo il recente ritrovamento di un cristallo nelle tufare di Fiano, mi sono posto il problema di cercare una spiegazione semplice del fatto che si voglia trascurare il termine “nocerite” nell’ambito accademico geo-mineralogico. Ho chiesto collaborazione alla collega Imma Punzo che, a sua volta, ha coinvolto il collega Marco E. Ciriotti (esperto in materia di attribuzione di nomi ai minerali) che ci ha relazionato sul problema. In  pratica i fatti stanno così:  Nel 1881 Arcangelo Scacchi scoperse, in un incluso del tufo grigio di Fiano,  una minerale che chiamò “Nocerite”. Si dà il caso però che Scacchi, con i mezzi di cui disponeva, abbia sbagliato le analisi: ossicloruro di Mg e Ca.  Invece Zambonini (1919) evidenziò trattarsi esattamente di un ossifluoruro di Ca e Mg. Insomma Scacchi non riconobbe il fluoro e considerò, sbagliando, che il cloro dominasse la posizione. Però ne Scacchi, ne Zambonini, ( si rimarca: con i mezzi di cui disponevano), riconobbero la presenza del boro. Nel 1926 in Svezia (T/L: Tall Mine, Kallmora, Norberg, Västmanland, Sweden) Geijer scoperse la fluoborite. Scherillo nel 1938, nel rideterminare la struttura del minerale di Nocera, dimostrò trattarsi di fluoborite. Pertanto il termine “Nocerite” è da considerarsi discreditato in quanto una fase minerale ossicloro od ossifluoro dominante  non esiste ( o non esisterebbe) e la fase di Nocera altro non è che fluoborite (scoperta e correttamente determinata come fluoborato da Geijer nel 1926). A titolo personale, il collega Marco E. Ciriotti, aggiunge, però, quanto segue: “Molto probabilmente una fase che potremmo chiamare “clorborite” a Nocera esiste, ma per dimostrarlo occorrerebbe reindagare una serie notevole di campioni. L’intera serie OH-Cl-F dominante in questo tipo di minerali può benissimo essere presente. In ogni caso ciò non muterebbe le cose per il fatto che ne Scacchi, ne Zambonini riconobbero il boro”. La mia considerazione è che Scacchi è stato, comunque, il primo a scoprire un nuovo minerale, ma non avendolo potuto analizzare correttamente (con i limitati mezzi tecnici e scientifici di cui disponeva) non gli è stata riconosciuto (a posteriori) il “diritto” di dargli un nome. La storia umana o scientifica che sia è, però, superiore alle rigide regole accademiche, e la Nocerite, ne sono sicuro, continuerà a far parlare di sé.

*geologo