Roma: Vertenza Alcatel, Ferrazzano “L’accordo premia gl’interessi del territorio”

 E’ stato stipulato a Roma l’accordo che ufficializza la cessione dello stabilimento Alcatel Lucent di Battipaglia al Gruppo facente capo all’imprenditore genovese Gianfederico Vivado, che occupa una posizione di rilievo nei settori biomedicale, dell’automazione, della difesa e della sicurezza. Alla sottoscrizione dell’intesa tra Alcatel e Vivado, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, erano presenti il Viceministro on. Paolo Romani, coadiuvato dall’avv. Stefano Selli e dal dott. Giampietro Castano; l’Assessore alle Politiche del lavoro della Provincia di Salerno Anna Ferrazzano; il Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro; i rappresentanti di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Nidil Cgil e delle organizzazioni sindacali regionali e provinciali e delle Rsu. Di seguito le dichiarazioni dell’Assessore Anna Ferrazzano: “Il passaggio di consegne dell’Alcatel Lucent di Battipaglia al Gruppo dell’imprenditore Gianfederico Vivado rappresenta una vittoria importante per la nostra provincia. Un risultato che premia la certosina, fondamentale mediazione tra tutte le parti in causa, posta in essere dall’Amministrazione provinciale di Salerno nel corso di una vertenza difficile, talora drammatica, protrattasi per un intero anno. Grande merito va riconosciuto al Governo, ed in particolare del viceministro allo Sviluppo Economico on. Paolo Romani (ed ai suoi collaboratori Stefano Selli e Giampietro Castano) che non hanno lesinato sforzi per consentire la migliore risoluzione della delicata vertenza. Un esito positivo che assume ancora maggior valenza in una congiuntura socio-economica così difficile come quella attuale, nella quale è particolarmente dura per le Istituzioni riuscire a condurre in porto politiche attive del lavoro, salvaguardando produttività ed occupazione. Ma questo è l’obiettivo che la Provincia di Salerno si è data fin dal principio e che ha perseguito con tenacia per mesi, insieme alle parti sociali e a tutti gli interlocutori coinvolti.  Uno sforzo che ci ha visti sempre in prima fila, per difendere in primis i lavoratori, ma anche per preservare l’alta specializzazione dell’insediamento industriale e soprattutto garantirne un futuro di crescita e sviluppo. Risultati che oggi possiamo dire finalmente di aver raggiunto, salvaguardando appieno gli interessi del nostro territorio, attraverso la stipula di un piano industriale serio e concreto, nel quale sono ben chiari gli impegni assunti sia dall’Alcatel, sia dalle nuove società facenti capo a Vivado, fermo restando che mai verranno meno attenzione e vigilanza da parte delle Istituzioni in merito alla piena attuazione degli accordi assunti”.