Salerno: RdB, tutela dei lavoratori, fatti non chiacchiere

 Da tempo a Salerno, si confermano zone franche dove l’intolleranza alle regole, i comportamenti intimidatori e le aggressioni, anche di natura fisica, la fanno da padrone. L’area di sosta a pagamento di via S. Robertelli, è stata palcoscenico di atti, anche ripetuti nel tempo, a danno del personale della Salerno Mobilità. È importante precisare che quanto accaduto non riguarda, come potrebbe sembrare, il reiterato fenomeno d’abusivismo ma è, purtroppo, rappresentativo di un diverso malcostume caratterizzato da dispotismo estremo, aggravato dalle aggressioni, verbali e fisiche, con l’intenzione di assoggettare il sistema parcheggio alle volontà di un ristretto nucleo di persone che si sentono al disopra della legge. Sicuramente tutto questo non avviene per risparmiare la tariffa di 1 euro ogni due ore di sosta, ma per rappresentare una sorta di egemonia sul territorio e sui lavoratori. Tali fatti non possono più essere tollerati. Bisogna intervenire radicalmente per estirpare questi fenomeni che, fortunatamente, oggi sono ancora isolati. L’Organizzazione Sindacale RdB chiede agli Organi Istituzionali deputati alla sicurezza del territorio e all’ordine pubblico, di alzare il livello di guardia, mantenendo costante il controllo e la vigilanza sulle aree di parcheggio della città di Salerno. Alla società “Salerno Mobilità”, RdB chiede di rendere esecutiva una procedura che eviti ai suoi dipendenti il conflitto con chi non può o non vuole pagare il parcheggio. Deve essere cura della società rivalersi sul proprietario del veicolo per riscuotere la tariffa dovuta e l’eventuale verbale per il mancato pagamento. Soprattutto, “Salerno Mobilità”, deve tutelare i suoi dipendenti, i suoi interessi e la sua immagine. RdB chiede pertanto di aprire quanto prima una confronto risolutivo sulla questione da tempo denunciata ai vertici dell’azienda salernitana.

 

 

la Segreteria Provinciale RdB – SdL di Salerno