Agroalimentare, il Consorzio “Salerno trading” incontra il Giappone

Le aziende dell’agroalimentare associate al Consorzio “Salerno Trading” hanno incontrato a Roma dieci operatori giapponesi interessati ad uno scambio di produzioni tipiche. Presso il Satellite Palace Hotel della capitale si è svolta la due giorni “Workshop di incontri bilaterali”, tra le aziende della struttura per l’internazionalizzazione, promossa dalla Provincia di Salerno e gli importatori giapponesi, che hanno degustato i prodotti tipici salernitani illustrati da schede realizzate in lingua giapponese. Seconda economia al mondo, con 130 milioni di persone, nei primi mesi del 2010 il Giappone ha registrato una crescita della domanda interna del + 0,7%. Il Workshop con gli operatori giapponesi è vissuto, anche come un momento di confronto concreto e di reciproci scambi produttivi tra le imprese associate. Le tendenze del mercato giapponese sono influenzate dall’attenzione che questo popolo rivolge alla propria “salute”; ne deriva che i prodotti del comparto agroalimentare made in Italy, sono ben “accolti” dal mercato nipponico, perché considerati salubri e gustosi. In particolare, il consumo di pomodori pelati, fiore all’occhiello della produzione salernitana è in crescita, come i  prodotti vinicoli e l’olio extravergine d’oliva.  Il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, ha sottolineato «la  volontà di sostenere le piccole imprese esportatrici, che rappresentano la vera  ricchezza  del  Paese,  con l’invito a cogliere le opportunità messe a disposizione dalla struttura del Consorzio. La Provincia di Salerno è interessata a promozionare le proprie eccellenze all’estero e sta attivando incontri e visite bilaterali per intessere accordi su scambi fra produzioni tipiche» . Al workshop romano hanno partecipato, con l’esposizione e la degustazione dei prodotti, le seguenti aziende associate al Consorzio di Salerno, coordinate da Marina Baldi:   Politano Torroni, Pasticceria Gambardella, Liquorificio Arechi,  Cantine Colle di San Domenico, Ceramica Diva di Cava de’ Tirreni,  dalla Sicilia la Pasticceria Vento e  la Sabra di Luigi Falanga,  dalla Puglia l’Oleificio Pappalardo, Forno a Legna e la Farris di Giovanni Napolitano.  Forte interesse per il Paese Giappone anche dalla Masseria Posticchia Sabelli della Basilicata, dall’impresa Cammarano di Benevento e dall’ Agricilento Verde di Agostino Inverso, Salerno.