Telefonino killer?

di Rita Occidente Lupo

La mania del telefonino impazza. Ormai 5 miliardi di tutte le fogge dominano l’universo non solo giovanile. Tra mille dubbi, puntualmente interrogativi per chi rimane assediato dalle lunghe conversazioni lavorative o amicali, irretito tra smozzicate dialettiche amorose. Giacchè non s’è ancora giunti ad un convincimento sull’incidenza delle onde elettromagnetiche sul cervello. Se, insomma, rimanere con l’orecchio incollato al cellulare, provochi l’insorgenza di tumori cerebrali. Uno studio recente, tra i tanti, che ormai avviano il percorso della ricerca scientifica telematica, sembrerebbe esorcizzare tale rischio. Il male del secolo non aumentato tra i cellulari-dipendenti. Ma ancora molte zone d’ombra, spingono ad approfondire dati e ricerche: altre patologie potrebbero essere collegate al prolungato uso. Tipo Alzheimer.  A breve uno studio globale in Gran Bretagna coinvolgerà 250.000 europei per 20-30 anni, per stabilire la pericolosità o meno delle radiazioni elettromagnetiche.  Anche Wifi, cordless e tele monitor per i bebè, sotto osservazione, accanto all’Iphone, inseparabile amico di tutti.  Intanto, gli “affezionati” comunicatori, imperterriti continuano a gettonarlo!

2 pensieri su “Telefonino killer?

  1. Cara Direttrice, con il suo usuale stile conciso e capace di suscitare una pronta presa di coscienza del problema, dimostra implicitamente che, in barba alla crisi e alle salite sui tetti, la ricarica per il telefonino, sempre attivo, non manca mai. Così, l’operatrice o.s.a. che approfittava del buon cuore della cuoca della Struttura per mantenere due figlie, con un marito che non corrispondeva gli alimenti, rinunciava proprio a tutto (anche a far causa all’ex marito insolvente), ma non al nuovo modello di telefonino (con la radio e tante suonerie) e relative periodiche ricariche. Uno strumento “utile” (anni fa uno “status symbol”)è diventato indispensabile come il pacchetto di fazzoletti in tasca. 5 miliardi di modelli (non specifica in quale contesto, ma l’ordine di grandezza parla da solo) significa che siamo tutti “elettromagneticamente” dipendenti e che la richiesta supera l’offerta.
    Cordialità
    Salvatore Ganci

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