Lo strazio continua, anche il Mantova passeggia all’Arechi
La Salernitana vede l’Arechi essere espugnato per l’ennesima volta di questo annus horribilis granata. Stavolta è il Mantova, compagno di sventure in graduatoria come sul piano societario, ad avere la meglio dei granata imponendosi per 1-3. Cerone non schiera in campo la linea verde optando per mandare sul rettangolo verde la vecchia guardia ed i senatori del gruppo. Serena, invece, punta tutto sulle giocate del trio d’attacco Pellicori-Locatelli-Caridi. Parte forte la Salernitana che intorno al quarto d’ora sfiora la marcatura in due circostanze prima con Dionisi, apparso in ottima condizione di forma, e poi con Orlando e Merino che non riescono a tramutare in rete un cross dalla sinistra di Soligo. La partita trascorre poi a ritmo molto blando nel successivo quarto d’ora, per essere poi riaccesa da un episodio in area granata. Al 29′ Fusco commette fallo in area su Pellicori: per Valeri di Roma 2 è rigore per il Mantova ed ammonizione per il numero 5 granata. Sul dischetto va Caridi che spiazza Iuliano e fa 0-1. La reazione dei granata non si fa attendere e giunge puntuale 7′ dopo quando Dionisi ristabilisce la parità di punteggio con un bellissimo destro a giro che si insacca nell’incrocio dei pali alla sinistra di un impotente Bellodi per il nono centro della punta reatina. Sul finire di tempo arriva, però, l’episodio chiave dell’incontro: al 41′ Locatelli si invola indisturbato verso la porta granata e viene steso al limite dell’area da Tricarico. Il rosso per il centrocampista granata appare sacrosanto e, oltre al danno, arriva anche la beffa perché lo stesso Locatelli realizza la punizione da lui medesimo guadagnata con uno splendido tiro nel sette. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 1-2 per i virgiliani allenati da Serena. La ripresa inizia per i granata con il proposito di voler raddrizzare l’incontro anche dopo l’espulsione di Tricarico, un’intenzione bloccata sul nascere dal rosso sventolato in faccia a Merino, reo di aver commesso un intervento troppo rude nei confronti di un avversario. La partita finisce lì quando mancano ancora 35′ al termine della contesa con la vittoria dei virgiliani che appare in cassaforte e che viene messa in ghiaccio da Pellicori che al 9′ realizza con un tap in sottorete dopo una respinta corta di uno Iuliano apparso non irreprensibile nella circostanza. La gara non regala più nulla ed inizia la girandola di cambi che vede coinvolti anche i granata Brunetti e Cartone. L’arbitro Valeri, nonostante il punteggio in cassaforte e la doppia inferiorità numerica dei granata, assegna due minuti di recupero che fanno prolungare l’agonia dei granata che termina due giri di lancette dopo la fine dei 90′ regolamentari, con il Mantova che sbanca Salerno e che ora può tornare a sperare nel conseguimento di una salvezza, che dopo la vittoria di oggi, appare più alla portata. Le interviste del dopo gara: Musi lunghi nello spogliatoio granata, è il ds Nicola Salerno a parlare: “E’ difficile per chiunque continuare con la giusta concentrazione dopo la mazzata dei sei punti di penalizzazione inflitti. Noi cerchiamo di uscire dal campo sempre a testa alta“. Per quanto riguarda il suo futuro a Salerno, il ds risponde: “E’ presto per parlarne, ci sono cose più importanti al momento. Lombardi cercherà di assicurare un futuro alla Salernitana, con o senza di lui. Sono convinto che se rimarrà farà di tutto per confermarmi. C’è stima reciproca e sintonia sui programmi tecnici“. Il passo in avanti fatto in classifica fa sorridere il ds Giuseppe Magalini: “La situazione societaria è difficile, ma il Mantova tenterà l’impresa di raggiungere la salvezza“. Una domanda su Dionisi: “E’ un ottimo giocatore, lo seguivamo dai tempi del Celano, ma il Livorno ha fatto prima di noi. Non vi nascondo che quando l’ho visto segnare, mi è tornato qualche rimpianto per non essere riuscito ad ingaggiarlo“.