Vallo di Diano: Luisi, la sublime alienazione della sinistra in Campania

 Il grande successo elettorale che il Popolo della Libertà e le liste collegate al Presidente Caldoro, hanno sancito senza se….e… senza ma…, la caduta dell’Impero politico di Bassolino e di tutti i suoi adepti, un sistema che in questi ultimi 15 anni faceva del clientelismo più becero la leva fondamentale del consenso elettorale…facendo della politica un vero e proprio laboratorio di individui che sfruttavano per proprio tornaconto i ritorni delle nomine e degli incarichi del sotto-governo della regione e degli altri enti collegati, facendo sprofondare l’antica Campania Felix (“la prosperosa Campania”) ultima in molte classifiche stilate per le regioni in Italia: ultima per pil procapite, una sanità che spende procapite il doppio di quello che spende la regione Lombardia per i suoi concittadini, portando un buco di un miliardo di euro nelle casse della regione, ultima per qualità della vita, ultima per posti di lavoro persi o guadagnati, questa è l’eredità che una generazione di mestieranti della politica di sinistra ha lasciato sulle spalle di tutti i cittadini campani sia di centro-destra, che di sinistra. Ma si sa molte volte basta cambiare casacca, per rivalutare la propria immagine e portare in dote il pacchetto dei voti, conquistati a suon di prebende… e su questo che il centro-destra deve stare attento, io non credo al popolo di Masaniello, ma convengo su una popolazione matura che rigetta al mittente chi si propone come nuovo, avendo per molti anni portato avanti il potere come in Campania con la sinistra, quindi la grande responsabilità del PDL e del Presidente Caldoro sarà quella di individuare le personalità più meritorie per la giunta regionale, memori anche dell’esperienza che il PDL campano ha fatto con la conquista delle Province di Napoli, Salerno, Avellino, nella scorsa tornata elettorale, per far diventare questa nuova generazione di quadri dirigenti del PDL , uomini non solo di partito ma uomini delle istituzioni, come diceva Alcide De Gasperi: «Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione.» Un dato inequivocabile e incontrovertibile è stato sancito dalle urne, ovvero il grande risultato avuto dal Ministro Carfagna come capolista nella circoscrizione di Napoli, che risulta con 55.700 il record di preferenze in Italia alle elezioni Regionali 2010 e record di preferenze nelle elezioni regionali della Campania di tutti i tempi. Questo consenso conquistato con il lavoro prima nel partito, poi nel Governo Berlusconi, getta le basi, pur riconoscendo l’impegno profuso dal management del PDL in Campania di una leadership nuova, che deve veicolare e coordinare il PDL in regione, nelle grandi città, ma anche nelle periferie delle province, dove ancora resistono delle sacche della sinistra… e dove si attendono segnali importanti dal Popolo della Libertà e dal suo leader. Controtendenza risulta essere l’unità del Popolo della Libertà in Provincia di Salerno e nel Vallo di Diano, dove molti si nascondono dietro la protezione del Presidente Cirielli, solo ed esclusivamente sperando di avere il proprio nome incasellato in una delle tante nomine provinciali… ma il Presidente dove anche noi ex di F.I. rispettiamo come istituzione e abbiamo eletto suon di voti…deve considerare anche chi dissente dalle sue scelte in seno al Partito… Le sconfitte alle amministrative di Angri in primis e Eboli sono l’esempio…Quando il PDL vince in Provincia di Salerno è merito di Cirielli e della sua squadra, quando perde è colpa del Coordinamento Provinciale… A tal riguardo sostengo le dichiarazioni del Sindaco di Scafati e vice Coordinatore Provinciale Pasquale Aliberti, il quale respinge le accuse al Coordinamento Provinciale, e punta il dito a coloro che hanno scelto i candidati e condotto la campagna elettorale per le amministrative in Provincia di Salerno, e invita a una serie riflessione sui nuovi equilibri e assetti che si sono venuti a creare dopo l’uscita dell’UDC dalla maggioranza e dalla giunta provinciale, e per chi dice che Aliberti soffre di complessi d’inferiorità, ricordo che il Sindaco di Scafati è stato il più votato con il PDL in seno al consiglio provinciale, governa la seconda città della provincia, forse e’ il contrario visto che nell’establishment della provincia targata Cirielli molti sono i nominati e non eletti.

Rosario Nicola Luisi

PDL Vallo di Diano