Fisciano: 23° meeting di European Intestinal Trasport Group

Michela Maffei

Nutrizione ed alimentazione sono temi di ricerca all’università di Fisciano. Si tiene dal 7 al 10 aprile il 23° meeting di European Intestinal Trasport Group (Eitg) presso il Grand Hotel Salerno. Partecipano all’organizzazione del congresso Difarma dell’università di Salerno (dipartimento di scienze farmaceutiche) e l’istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione di Roma (Inran), il più prestigioso centro di ricerca italiano del settore. Eitg è un’associazione scientifica internazionale che svolge ricerca sui meccanismi di assorbimento intestinale. Ogni anno e mezzo promuove un incontro in uno dei 15 paesi europei a cui convengono gli scienziati per presentare i più recenti progressi nella ricerca sul trasporto intestinale. L’ultimo incontro si è svolto a Pamplona (Spagna) nel 2008, mentre la prima edizione italiana risale al 1995 nella sede di Lecce/Otranto. La fisiologia dell’assorbimento intestinale serve anche a spiegare la digestione: l’insieme dei processi meccanici e biochimici attraverso i quali gli alimenti ingeriti sono trasformati in sostanze nutritive in grado di essere assimilate. Il malassorbimento indica che è sempre più difficile per l’organismo assorbire dai cibi i nutrienti essenziali per il suo funzionamento corretto. Di conseguenza le nostre difese immunitarie si abbassano e diventiamo facile bersaglio delle malattie. Quest’anno il convegno intende promuovere l’innovazione in campo alimentare, dando spazio a particolari aspetti della biochimica e della biologia della nutrizione e alle nuove tecnologie gnomiche applicate allo studio della fisiologia intestinale, illustrando nuovi meccanismi di regolazione del trasporto di nutrienti. I ricercatori Eitg operano in prestigiose istituzioni di ricerca europee (università, centri pubblici e privati, industria) e i loro campi di interesse comprendono nutrizione, fisiologia, gastroenterologia, farmacologia, biochimica, biologia molecolare e cellulare. Difarma persegue finalità di ricerca nell’ambito delle scienze del farmaco, quel complesso di discipline orientate allo sviluppo di nuovi farmaci ed all’approfondimento del loro meccanismo d’azione a livello cellulare e molecolare. La ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci permette di migliorare i protocolli terapeutici esistenti e di svilupparne nuovi per quelle malattie non ancora curabili farmacologicamente. Inoltre attraverso lo studio multidisciplinare associato alla ricerca, consente di ampliare il livello di conoscenza dei meccanismi delle patologie.