Le Petit Prince

Ivan Re

L’essenziale è invisibile agli occhi, lo disse il Piccolo Principe di Antonie de Saint-Exupèry, o in modo diverso, “Forza Silvio, ora o mai più” titola Libero, “Ora Silvio vada giù duro” risponde Il Giornale di Feltri, il sipario non chiude su questa favola italiana, che tra manifestazioni, magie e incantesimi imperversa ormai da quasi vent’anni, ne parlano anche all’estero, ne parlano sulle prime pagine di importanti testate, come il The Economist, El Pais, il New York Times, fanno anche documentari, da poco è andato in onda sulla BBC il “The Berlusconi Show”, non dimenticando quello del 2003 prodotta dalla casa di produzione italiana Stefilm  “Citizen Berlusconi”, insomma un vero rompicapo per i giornalisti stranieri che continuano a studiarlo e a interessarsi del caso italiano. L’ultimo spot pubblicitario andato in onda è stato quello successivo alle elezioni regionali, con lo slogan “ha vinto il partito dell’amore”, ricordiamo che il Pdl raccoglie il 29,6% dei voti, quanti sono i voti “puliti”?, detraendo il 12% di AN confluita nel PDL si arriva  al 17,6%. Il 17,6% si applica solo al 64,2% dei votanti, gli altri sono schede bianche, nulle, ecc. Si raggiunge così l’11,30%  della popolazione elettorale italiana che vota per il Popolo della libertà, arrivata al minimo storico. Rispetto alle regionali del 2005 il Pdl e il PD perdono rispettivamente 1.069.000 e 2.004.000 voti, l’astensione ha inciso il 38,5% sul Pdl e il 28,9% sul PD solo l’1,9% sulla Lega vera protagonista di queste regionali che rispetto al 2005 migliora di 1.370.000 voti. Tornando a noi, ora tocca alle grande riforma sulle intercettazioni, per il momento si fanno quando ci sono “gravi indizi di reato”, dunque servono a scoprire chi lo ha commesso, la nuova legge prevede che si possono adottare solo in presenza “evidenti indizi di colpevolezza”, ma la domanda è lecita, ma se vi sono indizi di colpevolezza vuol dire dunque che già sappiamo chi è stato e le intercettazioni non servono più, allora perché questa riforma?. Fra poco più di 2 settimane sui giornali, sul web e in tv non sarà possibile raccontare malefatte e imbrogli, chi dovesse trascrivere documenti e intercettazioni sarà punito con forti sanzioni pecuniarie, tempi duri per i cronisti già randellati e messi a tacere. La Federazione nazionale della stampa è pronta contro il ddl del governo sulle intercettazioni, “abbiamo già detto no, e lo ripeteremo con tutte le iniziative possibili, perché la libertà è una cosa troppo seria”, spiega Franco Siddi, segretario generale FNSI, mentre il presidente dell’Unione Cronisti, Guido Colomba, cita la costituzione. L’ informazione è un bene comune, non si spegne da un giorno all’altro, è un diritto che tutti devono avere, cestinare tutte queste leggi contro la libertà d’informazione sarebbe una vera “riforma populista”, togliendo i partiti dai giornali e ristabilendo il libero mercato nel nostro paese. Cita Antonie de Saint-Exupéry:  Il piccolo principe mette il suo fiore tutte le notti sotto la campana di vetro, e sorveglia bene la sua pecora. Allora sono felice, e tutte le stelle ridono dolcemente! Tal altre ancora mi dico: una volta o l’altra si distrae e questo basta! Ha dimenticato una sera la campana di vetro, oppure la pecora è uscita senza far rumore durante la notte.